HBO rinnova Succession per la stagione 4

HBO ha rinnovato Succession per una quarta stagione nonostante della terza siano andati in onda solamente due episodi (QUI il trailer). Una decisione che non sorprende più di tanto, considerando che il debutto della stagione 3 è stato visto da 1,4 milioni di spettatori in un ventaglio di piattaforme. Si tratta del migliore esordio di una serie originale sin dal lancio di HBO Max.

La serie, creata da Jesse Armstrong, è incentrata su Logan Roy (Brian Cox) e la sua famiglia, che controllano uno dei più grandi conglomerati di media al mondo, Waystar/Royco. Logan si trova in una posizione rischiosa dopo che suo figlio Kendall (Jeremy Strong) gli ha teso un tranello. L’uomo è in cerca di nuove alleanze con la figlia Shiv (Sarah Snook) e il suo figlio minore Roman (Kieran Culkin), nel mezzo di una guerra civile sempre più intensa tra i membri della famiglia Roy.

Il cast di Succession

Il cast principale di Succession è composto, oltre che dai già citati Brian Cox, Sarah Snook, Kieran Culkin e Jeremy Strong, da Hiam Abbass, Alan Ruck, Nicholas Braun, Matthew MacFadyen e J. Smith-Cameron. Nella seconda stagione è arrivata anche la mitica Holly Hunter (Lezioni di piano). Tra i produttori esecutivi figura anche il premio Oscar Adam McKay (La grande scommessa, Vice). Tra le new entry nel cast della stagione 3, attualmente in lavorazione, troviamo Alexander Skarsgård e Adrien Brody.

Jesse Armstrong, Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Jane Tranter, Mark Mylod, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown, Lucy Prebble, Will Tracy e Will Ferrell sono i produttori esecutivi.

Quante stagioni?

La sceneggiatrice Georgia Pritchett ha detto al Sunday Times che la squadra sta già preparando l’arco narrativo della quarta stagione. E ha detto che la stagione 4 potrebbe anche essere l’ultima:

Penso che il massimo sarebbe cinque stagioni, più probabilmente quattro. A questo punto [Armstrong] sta dicendo che ci sarà solo un’altra [stagione]. Ma questo succede ogni volta. Abbiamo un bel finale in mente.

Fonte: Deadline

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