lunedì, 10 Febbraio 2025
Hollywood, Anora incoronato anche dai produttori e dai registi
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‘Anora’ guadagna posizione
nella corsa agli Oscar. Dopo il riconoscimento della Critics
Choice Association, sabato sera questa commedia indipendente ha
vinto i premi più importanti assegnati dal sindacato dei
produttori e da quello dei registi: per i colleghi della
Directors Guild of America (Dga) Sean Baker è il miglior
cineasta dell’anno, mentre la Producers Guild (Pga) ha scelto il
suo ultimo lungometraggio come opera migliore del 2024.
I tre trofei, ottenuti nel giro di 24 ore a Hollywood,
catapultano la storia della giovane prostituta innamorata di un
rampollo russo in prima linea per la notte delle stelle. Anora
ci arriva con 6 candidature, compresa quella per il miglior
film. Se finora non era considerato il favorito per le statuette
più ‘pesanti’, in pochi giorni tutto è cambiato. Il film
premiato con la Palma d’Oro a Cannes torna sotto i riflettori
proprio quando i membri dell’Academy of Motion Pictures
cominciano la votazione finale.
La Dga ha mancato il vincitore dell’Oscar per la miglior
regia solo otto volte nelle 76 edizioni passate. Quest’anno, ha
preferito Becker a Jacques Audiard per Emilia Pérez – nel
vortice delle polemiche per i tweet razzisti dell’attrice
protagonista-, a Edward Berger per Conclave, Brady Corbet per
The Brutalist e a James Mangold per A Complete Unknown. Tutti
tranne Berger saranno avversari anche il 2 marzo al Dolby
Theatre, dove si aggiungerà – unica donna – la regista di The
Substance, Coralie Fargeat.
“La mia sindrome dell’impostore sta salendo alle stelle in
questo momento, così come i miei livelli di cortisolo”, ha detto
Baker accettando il trofeo della Dga al Beverly Hilton hotel.
“Siamo riusciti a realizzare un film con 6 milioni di dollari, a
girarlo su pellicola a New York nel 2023: qualcosa di
praticamente impossibile. È un grande onore essere riconosciuto
dai miei colleghi”.
Ai Pga, un’ora dopo e a un chilometro di distanza, Baker ha
sgominato The Brutalist, A Complete Unknown, Conclave, Dune 2,
Emilia Pérez, A Real Pain, September 5, The Substance e Wicked.
Nelle passate 21 edizioni, i produttori hanno indicato il titolo
che poi ha vinto l’Oscar per miglior film per ben 16 volte. Nel
suo discorso all’hotel Fairmont Century Plaza, ha elogiato i
produttori Alex Coco e Samantha Quan: “Li ho visti fare miracoli
giorno dopo giorno. Non mi hanno mai detto di no. Hanno risolto
tutto”, ha detto.
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