Hollywood si divide su “House of Gucci” di Ridley Scott

(ANSA) – NEW YORK, 10 NOV – “House of Gucci” di Ridley Scott,
il blockbuster annunciato con Lady Gaga, Adam Driver, Jared
Leto, Al Pacino e Selma Hayek sull’assassinio di Maurizio Gucci,
divide Hollywood a due settimane dall’uscita nelle sale. “E’ un
melodramma” e “un film folle” di “venti minuti troppo lungo”, ha
sostenuto parte della critica dopo il tappeto rosso di ieri a
Londra in cui Gaga ha spopolato con un peplo color viola,
ovviamente firmato Gucci. Girato tra Milano, Roma, Firenze, Como e Gressoney, “House of
Gucci” è uno dei film più attesi dell’anno, ma non c’è unanimità
nel giudizio di chi lo ha visto in anteprima: per Leah
Greenblatt di “Entertainment Weekly” il film è “un casino”,
anche se l’estetica “dagli accenti camp” e “il folle melodramma
firmato da Scott” ha l’effetto di un “balsamo” in questi tempi
difficili. Più duro Scott Menzel di “We Live Entertainment”,
secondo cui l’effetto finale è di “un pasticcio esagerato e
diseguale tanto che sembra due film combinati in uno. Ogni
attore recita come se fosse in un film diverso con la sola
eccezione di Al Pacino, nel ruolo del capofamiglia Aldo Gucci,
che sa esattamente qual è il suo posto”. Se il verdetto complessivo sul film è contrastato, molti
hanno fiutato profumo di Oscar per Lady Gaga e per Leto. Entrata
nella parte della vedova Patrizia Reggiani, condannata a 17 anni
di carcere per aver ordinato l’omicidio del marito, Gaga ha
praticato non-stop per nove mesi l’accento italiano prima
dell’inizio delle riprese, Leto si è sottoposto a ore e ore di
trucco per acquistare i connotati di Paolo, il fratello di
Maurizio. “E’ criminale come lei è brava”, ha detto David Fear
di “Rolling Stone”, mentre per Katie Walsh del “Los Angeles
Times” l’interpretazione della cantante è “un’alchimia di
carisma allo stato puro, presenza, personalità e impegno fino
all’ultimo fotogramma”. (ANSA).
   

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