I bambini non sono grati abbastanza per 4 genitori su 5

(ANSA) – ROMA, 22 NOV – Insegnare la gratitudine ai propri
figli è una priorità per la maggior parte dei genitori, eppure 4
genitori su 5 devono ammettere che i loro bambini non sono grati
abbastanza e oltre la metà dei genitori (58%) si rimprovera di
dargli troppo. A fotografare la situazione negli Stati Uniti è
un sondaggio nazionale promosso dall’ospedale pediatrico CS Mott
dell’Università del Michigan, che ha indagato l’opinione di
1.125 genitori di bambini tra i 4 e i 10 anni.
    Tre genitori su quattro (76%) considerano l’insegnamento
della gratitudine ai propri figli una priorità alta, solo il 2%
non gli attribuisce importanza. Il 42% dei genitori afferma di
essersi talvolta sentiti a disagio a causa dei comportamenti
egoistici dei propri figli.
    La quasi totalità dei genitori ritiene, comunque, che la
gratitudine possa essere insegnata. A questo scopo il 63% delle
famiglie ha conversazioni quotidiane su ciò per cui devono
essere grati. L’88% dei genitori chiede regolarmente al figlio
di dire “per favore” e “grazie”. Ai figli viene anche chiesto di
aiutare nei lavori domestici(il 60% dei genitori lo chiede
regolarmente, il 34% occasionalmente, il 6% raramente).
    Alcuni genitori invitano i figli a donare giocattoli o
vestiti in beneficenza (37% regolarmente, 46% occasionalmente,
17% raramente), a dire preghiere su ciò per cui sono grati (36%
regolarmente, 26% occasionalmente, 38% raramente) o a scrivere
biglietti di ringraziamento per i regali ricevuti (25%
regolarmente, 41% occasionalmente, 34% raramente). Meno comune è
che il proprio figlio doni i propri soldi in beneficenza (13%
regolarmente, 26% occasionalmente, 61% raramente).
    Il 63% dei genitori ha coinvolto il figlio in momenti di
aiuto ai vicini o ai familiari (50%), il 35% li ha fatti aderire
ad iniziative scolastiche come raccolte fondi o giornate di
pulizia. (ANSA).
   

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