sabato, 23 Novembre 2024
I dieci segni per riconoscere la dislessia
Arriva una guida per riconoscerne i
disturbi dell’apprendimento e la dislessia nei più piccoli.
In occasione della Giornata Internazionale della Dislessia,
mentre si rinnova l’attenzione sul tema dei Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (DSA) – in Italia, circa il 3-5% dei bambini
in età scolare ne è affetto, spesso senza una diagnosi
tempestiva. A supporto delle famiglie e delle scuole è stato
realizzato un Quaderno DSA dell’Istituto Serafico di Assisi,
scaricabile dal sito dell’istituto.
L’importanza di una diagnosi tempestiva, riconoscendo presto
questi segnali, può fare la differenza per il futuro di un
bambino. Secondo il dottor Gianni Lanfaloni, responsabile del
Centro per i Dsa del Serafico, “una diagnosi precoce e un
intervento mirato possono ridurre notevolmente l’impatto del
disturbo sulla vita scolastica e sociale”. Tra i servizi per gli
utenti esterni, infatti, al Serafico c’è quello per la diagnosi,
la certificazione e il trattamento dei Dsa ed è accreditato
dalla Regione Umbria per la certificazione valida ai fini
scolastici e lavorativi. “Quando parliamo di Dsa – continua
Lanfaloni – facciamo riferimento a una serie di disturbi che si
distinguono in dislessia, disortografia, disgrafia e
discalculia, che sono diagnosticabili alla fine della seconda e
terza elementare; per i piccoli della prima, invece, si può
verificare una possibilità di rischio”.
E’ possibile identificare alcuni segnali-chiave che potrebbero
far scattare l’allarme e indirizzare verso un intervento
precoce.
1. Difficoltà nella lettura fluente. Un bambino con dislessia
può avere difficoltà a riconoscere lettere e parole in modo
rapido e preciso; gli errori possono includere l’inversione di
lettere simili come “m” e “n”, o il mancato riconoscimento di
parole comuni.
2. Lentezza nella decodifica del testo scritto. Se un bambino
impiega molto più tempo rispetto ai suoi coetanei per leggere un
brano, questo potrebbe essere un segnale di dislessia poiché la
lentezza nella lettura spesso si accompagna a una comprensione
del testo compromessa
3. Errori frequenti di ortografia. Nei casi di disortografia, si
riscontrano errori ortografici costanti, come confondere suoni
simili (“f” e “v”, “b” e “p”) oppure omettere o aggiungere
lettere nelle parole (es: “casa” diventa “casae”).
4. Scrittura disorganizzata o illeggibile. La disgrafia si
manifesta con una scrittura poco leggibile, disordinata e lenta;
i bambini con disgrafia spesso trovano difficile mantenere le
parole sulla linea o separare correttamente le lettere.
5. Difficoltà nell’apprendimento delle tabelline o dei numeri.
Nei bambini con discalculia può emergere una difficoltà a
memorizzare le tabelline o a comprendere concetti numerici di
base; può risultare complicato anche eseguire semplici
operazioni matematiche, come sommare o sottrarre.
6. Confusione tra simboli e numeri. La discalculia si manifesta
anche con l’incapacità di distinguere correttamente simboli
numerici, come confondere il 6 con il 9, o l’1 con il 7, creando
problemi nell’apprendimento della matematica.
7. Omissione di lettere o sillabe. Nei bambini dislessici un
segnale precoce può essere la tendenza a omettere lettere o
intere sillabe durante la lettura o la scrittura. Ad esempio, “prato” diventa “pato” o “fiuto” diventa “futo”.
8. Difficoltà nell’orientamento spaziale e temporale. Un bambino
con dislessia o discalculia può avere problemi a orientarsi nel
tempo e nello spazio: difficoltà a seguire l’orario scolastico,
a ricordare la sequenza dei giorni della settimana o a leggere
l’orologio.
9. Problemi di attenzione durante la lettura o la scrittura.
Spesso i bambini con DSA tendono a distrarsi facilmente durante
le attività di letto-scrittura, manifestando una scarsa
attenzione e una lentezza nel completare i compiti.
10. Segnali precoci nello sviluppo del linguaggio. Anche prima
dell’inizio della scuola, alcuni bambini manifestano segnali di
rischio DSA, come un ritardo nello sviluppo del linguaggio o
difficoltà a “giocare” con i suoni delle parole, essenziali per
l’apprendimento della lettura.
Il “Quaderno DSA”, rivolto a genitori, educatori e insegnanti,
offre strumenti pratici e informazioni cruciali per avviare un
percorso di sostegno educativo e il Serafico, con la sua lunga
esperienza, non solo offre un supporto clinico, ma anche
educativo e psicologico, grazie a un approccio multidisciplinare
personalizzato. Per un bambino con DSA un intervento precoce
significa non solo migliorare le performance scolastiche, ma
anche recuperare fiducia in sé stesso e affrontare con serenità
il percorso di crescita.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA