domenica, 23 Febbraio 2025
I neonati abbandonati in cerca di futuro di Kore-eda
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(ANSA) – ROMA, 08 OTT – Il potere di un neonato smuove le
montagne, compatta le famiglie, rende l’uomo buono e infine è un
magnete di affetti e umanità. Il grande Hirokazu Kore-eda,
cantore della famiglia e dei rapporti umani, ce lo racconta con
LE BUONE STELLE – BROKER, in sala dal 13 ottobre con Lucky Red e
Koch Media, film pieno di poesia già in concorso al Festival di
Cannes che ha premiato con la Palma d’Oro il protagonista Song
Kang ho.
Il regista giapponese, in trasferta in Corea per la seconda
volta dopo LA VERITÀ, mette al centro della storia una sorta di
famiglia allargata che si ritrova a vendere uno dei tanti
bambini abbandonati nelle cosiddette Baby Box. Ora il bambino è
davvero molto bello, ma i primi acquirenti fanno subito
difficoltà. Dicono che le foto che li hanno spinti a comprarlo
erano truccate, che gli occhi sono più piccoli di quelli in
fotografia. Insomma le cose non partono bene per l’eterogenea
banda. Ma il neonato, nonostante non parli e necessiti solo di
latte e qualche coccola prima di dormire, fa lo stesso il suo
lavoro influenzando tutti quelli che lo circondano. In questa
famiglia, capitanata dal mattatore Sang-yeon (Song Kang-ho, già
in PARASITE), c’è anche la madre del bambino, una donna in fuga
che ha bisogno di denaro. E sulle tracce del neonato una
poliziotta molto ben determinata. (ANSA).