giovedì, 20 Febbraio 2025
I sogni dell”invisibile’ Kimutai in Battima
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(ANSA) – ROMA, 14 OTT – Il desiderio di Kimutai (Abdoulaye
Seck) ragazzo africano, di trascorrere una normale giornata in
spiaggia sul litorale romano viene improvvisamente interrotto da
un banale equivoco; una catena di incomprensioni e
fraintendimenti lo costringerà Kimutai a trovare un nuovo
baricentro nel precario equilibrio tra realtà e illusione. E’ la
trama di Battima, il cortometraggio diretto da Federico Demattè,
che lo ha anche scritto con Giuliano Cipollone, in concorso ad
Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del
cinema di Roma. Il film breve è nato dalla terza edizione di Una
storia per Emergency, bando per sceneggiature di cortometraggi
sul tema dei diritti, della pace, della solidarietà e
dell’accoglienza rivolto a ragazze e ragazzi tra i 16 e i 25
anni organizzato quest’anno in collaborazione con Indigo Film e
Rai Cinema, con il patrocinio di Rai Per la Sostenibilità – ESG.
“Battima è una piccola storia d’amore e come ogni storia
d’amore è la storia di un sogno, che può esaudirsi oppure
infrangersi – spiega Demattè -. Kimutai si ritrova a dover
combattere un odio che non ha cercato ma che è da sempre il
nemico invisibile dei suoi sogni, e anche Monica, che sembrava
avergli portato la novella di un mondo diverso viene spinta ad
allontanarsi, impossibilitata ad opporsi agli eventi a causa di
amici che non capiscono e che non vogliono capire”. Per lo
sceneggiatore Giuliano Cipollone “Kimutai sogna un cambiamento
nella sua vita, per poco si illude di poter mutare la sua
condizione di “invisibile”. Il giovane africano diviene
ingombrante e di conseguenza “visibile” proprio perché non
svolge le sue azioni quotidiane”. (ANSA).