martedì, 26 Novembre 2024
I vincitori di ITS Contest 2022 «The Ark of Creativity»
International Talent Support, piattaforma creata da Barbara Franchin con la missione di ricercare, supportare e promuovere giovani designer, compie 20 anni e premia i nuovi giovani talenti selezionati da scuole prestigiose nei segmenti moda, accessori e artwork.
Con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismo FVG e patrocinio di Camera Nazionale della Moda Italiana, Fondazione Ferragamo, Pitti Immagine – Direzione Tutoring & Consulting, Autorità di Sistema Portuale Del Mare Adriatico Orientale e Trieste Trasporti e con la organizzazione del Comune di Trieste, concept di ITS Contest 2022 ha visto partecipare molti esperti del settore in giuria e partner e sponsor di eco internazionale.
La giuria internazionale ha ospitato, fra gli altri, Demna Gvasalia, direttore creativo di Balenciaga, Matthieu Blazy, direttore creativo di Bottega Veneta, Richard Quinn che ha fondato il marchio epònimo, Nicolas Di Felice, direttore artistico di Courrèges, James Long, direttore creativo di Iceberg, Alithia Spuri-Zampetti, head of design Alexander McQueen, il fotografo e artista Jai Lennard.
Ruby Mellish
Asato Kitamura
Brais Albor
Victor Salinier
Anzil Marco
Charlie Constantinou
Coniugi Tanaka
Mata Durikovicova
Eva Heugenhauser
Ching-Lin Chen
Lili Schreiber
Hanna-Lotta Hanhela
Tatjana Haupt
Rafaela Pestritu
Petra Fagerström
«The Ark of Creativity», titolo di questa edizione, celebra il viaggio lungo 20 anni di ITS nell’esplorare la creatività pura, con la missione di custodirla, valorizzarla e condividerla.
Barbara Franchin, fondatrice e direttrice di ITS, dichiara: «Da 20 anni l’arca di ITS naviga i mari della creatività recuperando straordinari progetti. Il carico di opere scoperto è prezioso e rappresenta una parte della eredità per il futuro: puri semi creativi pronti a germogliare, portando la magia di questo patrimonio alle nuove generazioni, facendo scaturire conoscenza e ispirazione».
Gli spazi di ITS Arcademy raccolgono le collezioni del 2022 e anche tutte quelle passate, oltre14.350 portfolio, più di 1.000 capi moda, accessori, gioielli e circa 700 progetti fotografici.
Una prima esposizione, chiamata appunto «La Prima Mostra», invita il pubblico a intraprendere un viaggio introspettivo alla scoperta di ciascuno degli autori presentati, curata da Olivier Saillard, storico della moda, con il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali.
I 24 finalisti della edizione ITS Contest 2022 hanno portato una ondata di talento e creatività da tutto il globo, con 12 progetti nell’area Fashion (Brais Albor – Spagna, Asato Kitamura – Giappone, Ching-Lin Chen – Taiwan, Charlie Constantinou – Regno Unito, Mata Durikovicova – Slovacchia, Petra Fagerström – Svezia, Hanna-Lotta Hanhela – Finlandia, Tatjana Haupt – Germania, Eva Heugenhauser – Austria, Rafaela Pestritu – Romania, Lili Schreiber – Belgio, Yudai Tanaka & Anna Sugiura – Giappone).
Si aggiungono i tre progetti finalisti nell’area accessori (Ruby Mellish – Regno Unito, Marco Anzil – Italia, Victor Salinier – Francia) e gli artwork (Mata Durikovicova – Slovacchia, Tatjana Haupt – Germania, Yudai Tanaka & Anna Sugiura – Giappone, Edward Mendoza – Regno Unito, James Walsh – Regno Unito, Takehiro Mabuchi – Giappone, Hin Fung Jesse Lee – Cina, Charlie Constantinou – Regno Unito).
Lo scorso sabato 10 settembre nella storica location del Salone Degli Incanti di Trieste si sono consegnati gli Awards (professionali e anche pecuniari) ai vincitori premiati dalla giuria e dai partner e sposor presenti.
L’ITS Arcademy Award 2022 e una mentorship di sei mesi da parte della Direzione Tutoring & Consulting di PITTI Immagine va al progetto finalista più creativo, innovativo e socialmente responsabile, quello di Charlie Constantinou (Regno Unito).
Il finalista capace di comunicare meglio di chiunque altro la propria visione e un messaggio socialmente utile è stata Mata Durikovic, seguito dall’ITS Video Presentation Award a Lucia Chain, l’ITS Digital Fashion Award progetto di digital fashion dato a Zong Bo Jiang & Xiaoling Jin, l’OTB Award ricevuto da Lili Schreiber.
Il vincitore dell’ITS Sportswear Awards
L’ITS Artwork Award powered by Swatch Art Peace Hotel è andato a Yudai & Anna Tanaka, mentre l’ITS Sportswear Award powered by Lotto Sport su un progetto di sneakers è stato consegnato a Hing Fung Jesse Lee.
L’ITS Special Mention powered by Luxottica è andato a Ruby Mellish e ITS Special Mention powered by Vogue Italia a Eva Heugenhauser.
Chiudono la carrellata di vincitori il premio ITS Responsible Creativity Award powered by CNMI-Camera Nazionale della Moda Italiana consegnato a Victor Salinier e ITS Footwear Award powered by Fondazione Ferragamo per Dmytro Hontarenko.
A fianco di Barbara Franchin e International Talent Support non manca mai il partner degli esordi che ha seguito il contest fin dalla sua creazione ad oggi, OTB Group che fa capo ai marchi Diesel, Jil Sander, Maison Margiela, Marni, e Viktor&Rolf.
Insieme a Swatch che dal 2011 a Shanghai ha aperto Swatch Art Peace Hotel nel cuore della metropoli più dinamica ed effervescente della Cina, luogo dove si ha la possibilità di sviluppare il proprio lavoro ed esprimere il proprio talento e conoscere altri artisti, oltre ad esporre i propri lavori.
Gli sponsor della edizione 2022 sono stati Lotto Sport Italia, leader nelle calzature e nell’abbigliamento sportivo dal 1973, Luxottica parte di EssilorLuxottica, top produttore e distributore di lenti oftalmiche e occhiali da vista e da sole.
Un ringraziamento da parte degli organizzatori va al grande supporto avuto dalla cantina Cantina Puiatti, wine partner, Engine, beverage partner, a Eurospital fondata da Giorgio Kropf, Trieste Airport – Friuli Venezia Giulia, le tecnologie del Gruppo Develon, l’agenzia di comunicazione Piano B, e il Professional Congress Organizer The Office, technical supporter di ITS Contest 2022.
A capo delle selezioni con Barbara Franchin e della giuria c’è sempre Sara Maino in rappresentanza di Condé Nast Italia, Vogue Italia e degli altri periodici Vanity Fair, GQ Italia, Wired, AD.Architectural Digest, Condé Nast Traveller e La Cucina Italiana.