IAPO: Nuova coalizione globale contro la pirateria di anime e manga

IAPO: Nuova coalizione globale contro la pirateria di anime e manga

Da aprile diventerà operativa una coalizione globale gestita dalla Content Overseas Distribution Association (CODA) che si occuperà della lotta contro la pirateria di manga e anime. L’organizzazione internazionale è composta da 32 compagnie giapponesi, la Motion Picture Association degli U.S. e 450 compagnie cinesi.

Si prevede la partecipazione gruppi di protezione del copyright di 13 nazioni tra cui la Corea del Sud e il Vietnam.

Non è la prima volta

Nell’estate del 2017 alcuni dei più grandi gruppi di intrattenimento avevano creato una grande coalizione per ridurre la pirateria online.

Più di 30 aziende compongono l’Alliance for Creativity and Entertainment:

Amazon, AMC Networks, BBC Worldwide, Bell Canada and Bell Media, Canal+ Group, CBS Corporation, Constantin Film, Foxtel, Grupo Globo, HBO, Hulu, Lionsgate, Metro-Goldwyn-Mayer (MGM), Millennium Media, NBCUniversal, Netflix, Paramount Pictures, SF Studios, Sky, Sony Pictures Entertainment, Star India, Studio Babelsberg, STX Entertainment, Telemundo, Televisa, Twentieth Century Fox, Univision Communications Inc., Village Roadshow, The Walt Disney Company e Warner Bros. Entertainment Inc.

L’alleanza combina le risorse dei suoi membri per affrontare la violazione del copyright in qualunque parte nel mondo.

International Anti-Piracy Organization (IAPO)

Il cuore della IAPO avrà sede in Giappone, in quanto verrà gestito dal gruppo (CODA) che comprende: Kodansha, Shueisha, Shogakukan, Aniplex, Kadokawa, Sunrise, Studio Ghibli, Bandai Namco Arts, Pony Canyon, Toei Animation e molte altre società giapponesi.

L’anno scorso CODA ha pianificato la fondazione della coalizione IAPO, ed ha tenuto diversi colloqui con la MPA (i sei membri sono: Disney, Netflix, Paramount, Sony, Universal e Warner Bros.), la Copyright Society of China e molte altre organizzazioni.

Il direttore Masaharu Ina ha rivelato a TorrentFreak:

“Il nostro piano è di iniziare la nuova organizzazione verso aprile di quest’anno e condividere le informazioni sui siti di pirateria raccolte in ogni paese e fornirle alla polizia del paese in cui si trovano i server”.

Cosa cambia

La coalizione permetterà di procedere contro i siti che utilizzano degli host oltreoceano. L’anno scorso Shueisha ha richiesto l’aiuto a una corte distrettuale della California per rintracciare l’operatore di Mangabank, un sito pirata di manga che registrava 80 milioni di visite al mese. Quattro editori si stanno preparando a presentare una denuncia penale contro gli operatori del sito pirata.

I partner internazionali permetteranno un miglioramento del processo di investigazione e dovrebbero spingere la polizia ad occuparsi di un maggior numero di casi di pirateria.

Nel caso in cui la polizia locale fornisca delle risposte lente alle richieste di indagini, IAPO intende intensificare le sue richieste ai governi interessati.

Perdite

La pirateria dei fumetti in Giappone è costata circa 800 miliardi di yen ($6.95 miliardi) tra gennaio e ottobre, più dell’intero mercato delle pubblicazioni autorizzate che è stimato di circa 600 miliardi di yen ($5.19 miliardi) all’anno.

I danni negli U.S. sono stimati a un triliardo di yen all’anno.

Fonti Nikkei, Torrentfreak, Torrentfreak

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