domenica, 9 Febbraio 2025
Ibrahimovic tra infanzia, talento e ribellione
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(ANSA) – ROMA, 21 OTT – Non un film “su un giocatore di
calcio ma su un ragazzino che cresce in situazioni difficili.
Non ci siamo concentrati sulle vicende in campo ma sugli
elementi di una classica storia di formazione”. E’ la chiave che
il regista Jens Sjogren ha scelto per Zlatan, biopic dedicato al
campione di calcio svedese di origini slave Zlatan Ibrahimovic,
classe 1981, tratto da ‘Io, Ibra’ (Rizzoli), l’autobiografia
bestseller del calciatore, che ne è autore con David
Lagercrantz. Il film che debutta in prima mondiale alla Festa
del Cinema di Roma, sarà in sala dall’11 novembre, distribuito
da Universal e Lucky Red, in associazione con 3 Marys.
Il primo placet arriva da Ibrahimovic (che si è messo a
disposizione come consulente). Non potendo essere alla
presentazione del film per motivi calcistici, ha mandato un
video messaggio in cui si dice orgoglioso del lavoro del regista
e fa i complimenti ai due giovani attori/calciatori Dominic
Bajraktari Andersson e Granit Rushiti che “mi interpretano nei
primi 20 anni della mia vita”. Zlatan “ha visto il film quando
era pronto al 70% – racconta Sjogren in conferenza stampa -. Ero
un po’ in ansia ma lui si è davvero commosso. Non avevamo
realizzato il film pensando a doverlo rendere felice ma vederlo
ricordare molti episodi della sua vita è stata una delle
esperienze più belle che ho avuto da regista. E’ piaciuto anche
ai figli e alla moglie”.
La storia incrocia costantemente tre momenti della crescita
umana e sul campo del protagonista. Vediamo Zlatan tra gli 11 e
i 13 anni (Andersson), bambino ribelle nel sobborgo popolare di
Malmo dove passa le giornate, non compreso a scuola, soggetto a
esplosioni di rabbia e alle prese con due genitori (interpretati
da Cedomir Glisovic e Merima Dizdarevic) a loro modo affettuosi,
ma separati e problematici. Il calcio per il quale ha un grande
talento, inizia a essere la dimensione che può contribuire a
fargli trovare un’identità. Lo ritroviamo poi (con il volto
di Granit Rushiti) 17enne poco avvezzo alla disciplina nelle
giovanili del Malmo e 23nne in un momento chiave della sua
carriera come giocatore (in bilico) dell’Ajax. (ANSA).