martedì, 11 Febbraio 2025
Il 34/o Trieste Film Festival si apre nel segno del perdono
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(ANSA) – TRIESTE, 22 GEN – Si è aperto con un film
all’insegna del perdono il 34/o Trieste Film Festival: “L’uomo
più felice del mondo” della regista macedone Teona Strugar
Mitevska, pellicola già presentata in anteprima all’ultima
Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione “Orizzonti”.
Il film parla di Asja, interpretata da Jelena Kordić Kuret,
una donna single che vive in una Sarajevo che porta ancora i
segni e le ferite di una guerra vivida. Per conoscere nuove
persone e magari trovare un partner da frequentare, Asja
partecipa a eventi di ‘speed dating’ dalle lunghe e talvolta
esilaranti sessioni. Qui incrocia il serbo-bosniaco Zoran (Adnan
Omerović), che però non è in cerca dell’anima gemella: durante
la guerra del 1993 sparava sulla città ma dalla parte opposta e
dunque il suo scopo è incontrare la sua prima vittima, Asja
appunto. Ambientazione particolare, cioè una grande struttura in
architettura “brutalista” con grandi spazi che richiamano gli
anni ’70/80.
“E’ una storia sulla capacità di perdonare, che mi riguarda
direttamente, è stata Teona (la regista) a convincermi a
raccontarla. La chiave è stata parlare delle persone che cercano
l’amore”, ha spiegato la sceneggiatrice del film, Elma
Tataragic, cittadina bosniaca, presente all’inaugurazione. “Non
volevamo raccontare il passato ma il presente, le conseguenze
della guerra a distanza di 30 anni” Il film uscirà in primavera nei cinema italiani. (ANSA).