Il 73% dei ragazzi non ha mai fatto una visita andrologica

Il 73% dei giovani non ha mai fatto
una visita andrologica, e si è spesso affidato invece alle
informazioni reperite in Rete per risolvere i propri dubbi di
carattere medico. E’ emerso in occasione del convegno “S3 –
Salute Sessuale Sia”, a Milano fino a domani per celebrare i
quasi 50 anni di attività della Società italiana di andrologia,
fondata a Pisa nel 1976.
    Il dato emerge da quelli raccolti attraverso un questionario
realizzato in collaborazione con l’Università Iulm di Milano. La
diffusione di “Dr. Google”, l’aumento della “cybercondria” e il
nuovo “Prof. GPT” – spiegano gli esperti della società – sono le
nuove sfide per l’andrologia, “che deve essere in grado di
soppesare l’informazione online, verificandola e validandola,
sostenendo l’importanza del rapporto medico-paziente”.
    Al convegno è però emerso come, anche grazie alla campagne
informative del passato, si siano fatti passi avanti sul fronte
della prevenzione andrologica. Nel 1999 Sia avviò la Settimana
di prevenzione andrologica che ha permesso negli anni a migliaia
di uomini di accedere a visite gratuite. Grazie a
quell’iniziativa inoltre è emerso una fotografia dello stato del
settore. Le visite nelle 265 strutture sanitarie, pubbliche e
private, nelle 13 edizioni passate hanno infatti rivelato che il
62% dei partecipanti si sottoponeva per la prima volta a una
visita andrologica e che, nel 29% dei casi, la visita aveva
permesso di diagnosticare la presenza di una patologia
andrologica.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su ansa.it