venerdì, 29 Novembre 2024
Il Cantico delle Creature riletto in lingua sarda in un corto
Si ispira a una tra le più alte
espressioni poetiche il corto Su Càntigu De Sas Criaduras De
Santu Frantziscu De Assisi – Cantico delle Creature di San
Francesco di Assisi, una trasposizione cinematografica
realizzata dalla produttrice e regista sassarese Caterina Ponti,
interpretata e sottotitolata in sovrimpressione in lingua sarda
e fruibile sul suo canale Youtube.
Ancora una volta il tema dell’amore è al centro di un’opera
di Caterina Ponti, che dà forma a questo suo nuovo lavoro, della
durata di 4 minuti e 32 secondi, “in occasione degli ottocento
anni di questo inno e lode di ringraziamento a Dio per tutto il
creato, considerato il primo e più antico testo poetico della
letteratura italiana di cui se ne conosca l’autore”, spiega la
regista.
La poetica lode e preghiera del Santo Patrono d’Italia
originariamente in volgare umbro con latinismi, è recitata in
sardo e si può apprezzare in una dimensione immersiva attraverso
suggestive immagini di commento e compendio e ammaliante musica,
in un dialogo tra tradizione e innovazione.
Affiora una profonda devozione per questa Lauda e per il suo
autore. Girato quasi interamente in Sardegna, il cortometraggio
è stato proiettato alla 39/a edizione di Primo Piano sull’Autore
– Festival Pianeta Donna. Sullo sfondo le immagini dei paesaggi
dell’Isola in un itinerario che dall’arcipelago de La Maddalena
giunge all’area archeologica di Arzachena, alla Tomba dei
Giganti di Coddu ‘Ecchju, poi ancora Porto Cervo, Palau, Posada
e Rena Majore – Aglientu.
Vi sono poi contestualizzanti immagini della Seraphica
Civitas, con le architetture e gli spazi verdi ad esse attigue
di due delle mete di pellegrinaggio dell’Umbria, la basilica di
San Francesco e la chiesa di San Damiano ove il Santo, cieco,
infermo e stigmatizzato, compose il Canticum o Laudes
Creaturarum.
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