giovedì, 13 Febbraio 2025
Il cinema di resistenza di Cecilia Mangini al Maxxi
![](https://www.ansa.it/webimages/img_700/2022/11/16/f3626e7eacf3e49513e671e9cc13dd3a.jpg)
(ANSA) – ROMA, 16 NOV – Regista, sceneggiatrice, fotografa,
prima documentarista del dopoguerra, Cecilia Mangini (Mola di
Bari,1927 – Roma, 2021) è stata una donna libera, appassionata,
coraggiosa che nel linguaggio cinematografico ha trovato un
alleato per raccontare gli ultimi, nelle periferie e nel
Mezzogiorno, per denunciare i diritti negati e lo sfruttamento
dei lavoratori, i tabù sull’amore e la famiglia, la difficoltà
di ‘essere donne’ tra desiderio di emancipazione e aspettative
sociali. Alla sua figura e al suo lavoro militante e di
resistenza, cresciuto all’inizio accanto a Pasolini che insieme
a lei ha girato i suoi primi documentari, il Maxxi dedica un
omaggio, la rassegna “Cinema e libertà”, in programma dal 15
novembre al 18 dicembre, proprio in occasione della mostra “Pier
Paolo Pasolini. Tutto è santo. Il corpo politico”. A cura di
Paolo Pisanelli, la rassegna (a ingresso libero) raccoglie oltre
quaranta opere di Mangini, alcune realizzate con il regista e
marito Lino Del Fra. Tra i lavori presentati, anche le prime
collaborazioni con Pasolini, come Ignoti alla città, Stendalì –
Suonano ancora e La canta delle marane, dedicati all’esistenza
di chi vive ai margini della società a cui l’intellettuale-poeta
ha dato un volto e all’amata Puglia della regista. (ANSA).