Il Cinema Italiano in festival a Tokyo

(ANSA) – ROMA, 27 APR – Torna dal 2 maggio al 15 giugno con
l’edizione numero 23 il Festival del Cinema Italiano di Tokyo,
la rassegna dedicata alla nostra produzione, importante ponte
culturale tra Italia e Giappone.
    È organizzato da Cinecittà, Istituto Italiano di Cultura di
Tokyo e Asahi Shimbun (colosso dell’editoria giapponese), con il
Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo e l’Alto Patronato
del Presidente della Repubblica.
    La selezione dei film è curata da Takashi Matsuura, critico
del Dipartimento Promozione Culturale dell’Asahi Shimbun. Il
festival si tiene tradizionalmente durante la Golden Week, il
periodo delle vacanze primaverili giapponesi, legate ad alcune
importanti ricorrenze religiose.
    Le proiezioni si terranno nella grande sala Yurakutcho Asahi
Hall (un complesso da oltre 700 posti sempre gremito) di Ginza,
centralissimo quartiere di Tokyo, dal 2 al 7 maggio, e ad Osaka,
presso l’ABC Hall (300 posti) l’11 e 12 giugno 2023 e
proseguiranno on line sulla piattaforma Brightcove dal 15 maggio
al 15 giugno.
    Tredici i film selezionati quest’anno, opere che hanno
partecipato a festival internazionali vincendo premi
prestigiosi: Calcinculo di Chiara Bellosi, Chiara di Susanna
Nicchiarelli, Il colibrì di Francesca Archibugi, Corro da te di
Riccardo Milani, Delta di Michele Vannucci, Esterno notte di
Marco Bellocchio, Gigi la legge di Alessandro Comodin, La
stranezza di Roberto Andò, L’immensità di Emanuele Crialese,
Nostalgia di Mario Martone, Siccità di Paolo Virzì.
    Fanno parte della selezione tre titoli già acquisiti da
distributori giapponesi, che avranno la propria anteprima al
Festival: In viaggio di Gianfranco Rosi, Leonora addio di Paolo
Taviani,
Il signore delle formiche di Gianni Amelio. Ad accompagnare la
selezione, insieme a Nicola Maccanico, AD di Cinecittà, una
delegazione artistica protagonista di incontri e presentazioni
con il pubblico: Toni Servillo, Roberto Andò, Luigi Lo Cascio,
Tommaso Ragno, Chiara Bellosi, Gianfranco Rosi, Kasia Smutniak,
Emanuele Crialese. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it