martedì, 26 Novembre 2024
Il Diavolo Veste Prada – 15 Curiosità per i 15 anni del film
Usciva nelle sale americane il 30 Giugno di 15 anni fa Il Diavolo Veste Prada, film cult che vede protagoniste Anne Hathaway (che ad esso deve il vero e proprio lancio della sua carriera) e Meryl Streep, nell’irresistibile ruolo di Miranda Priestley.
In occasione dell’anniversario, ecco una serie di curiosità sui dietro le quinte della pellicola!
1 – Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Lauren Weisberger: l’autrice ha lavorato per anni per la rivista Vogue, e per il ruolo di Miranda Priestley si è ispirata alla direttrice Anna Wintour. La Weisberger compare in un piccolissimo cameo nel film, nel ruolo della governante delle gemelle di Miranda.
2 – Le differenze fra il libro e il film sono moltissime; fra queste, evidenziamo:
- Il libro descrive le varie crisi di nervi sfiorate da Andy, mentre tale aspetto nel film è solo accennato
- Lily, una delle migliori amiche di Andy, nel libro ha un ruolo molto più ampio, ed inoltre il personaggio del film presenta un carattere del tutto diverso
- La Andy “originale” è bionda
- La Emily del libro è simpatica, tranquilla ed ha un buon rapporto con Andy, a differenza di quella cinematografica che si mostra inizialmente scontrosa e nevrotica. Nel libro è lei a pregare Andy di sostituirla a Parigi, poiché malata di mononucleosi.
- Nigel nel libro ha un ruolo marginale; nel film invece è trasposto come un mix di Nigel e di James, collega gay di Andy che nella versione cinematografica è stato tagliato.
- Andy nel libro abbandona Miranda a Parigi per correre al capezzale di Lily, in come a causa di un incidente (mentre nel libro lo fa di sua spontanea volontà).
- Nel finale del libro, Andy incontra la nuova assistente di Miranda, anziché Miranda stessa. Inoltre, a differenza di quanto accade nel film, non ricuce i rapporti con il suo fidanzato.
3 – Emily Blunt ha ripreso un personaggio simile a quello interpretato in Il Diavolo Veste Prada nel film I Muppets: qui infatti interpreta la nevrotica ed antipatica segretaria di Miss Piggy, direttrice di Vogue Paris.
4 – Temendo la reazione di Anna Wintour alla visione del film, moltissimi stilisti e modelle rifiutarono di partecipare alle riprese. Nella pellicola compaiono solamente Gisele Bündchen, Heidi Klum, Bridget Hall, Inés Rivero, Alyssa Sutherland, e in un cameo anche lo stilista Valentino.
La costumista Patricia Field per lo stesso motivo si trovò in estrema difficoltà nel reperire dei vestiti originali di noti stilisti da inserire nel film. Ancora, per lo stesso motivo molte location furono rifiutate alla produzione, come ad esempio il Metropolitan Museum.
5 – Anna Wintour non venne invitata alla premiére del film, ma presenziò invece ad un precedente screening destinato alla stampa, indossando da capo a piedi abiti Prada. Nonostante fosse inizialmente scettica (e non esistano affermazioni pubbliche in merito), pare che il film le sia molto piaciuto.
6 – L’unico contatto all’interno di Vogue che la produzione aveva era Jess Gonchor, un production designer che fornì una dettagliata descrizione dell’ufficio della Wintour. Pare che la ricostruzione effettuata per il film fosse talmente simile all’ufficio originale da spingere Anna Wintour a modificarlo completamente una volta visto il film.
7 – Per il ruolo di Miranda Priestley vennero considerate Jennifer Aniston, Kim Basinger, Cameron Diaz, Heather Graham, Angelina Jolie, Lisa Kudrow, Helen Mirren, Tatum O’Neal, Gwyneth Paltrow, Michelle Pfeiffer, Julia Roberts, Meg Ryan, Alicia Silverstone, Hilary Swank, Naomi Watts e Glenn Close, prima scelta della produzione. Quest’ultima rifiutò il ruolo, stanca di interpretare parti da “villain”. Anche Meryl Streep aveva inizialmente rifiutato il ruolo, ma accettò quando la produzione propose di raddoppiare il suo compenso.
8 – Per il ruolo di Andy, la prima scelta era invece Rachel McAdams, che rifiutò più volte. Furono considerate anche Scarlett Johansson, Natalie Portman, Kate Hudson e Kirsten Dunst; Juliette Lewis e Claire Danes effettuarono dei provini per il ruolo. Anne Hathaway non era che la nona scelta della produzione, ma dopo averla vista recitare in Brokeback Mountain Meryl Streep si impose perché venisse scelta come protagonista.
9 – Per interpretare Andy, ad Anne Hathaway fu chiesto prima di ingrassare, in modo da poter interpretare la Andy “sveglia e grassa” dell’inizio, e poi di dimagrire, così da poter vestire alcuni degli abiti griffati diventati un cult fra i de Il Diavolo Veste Prada.
10 – Per interpretare al meglio il ruolo di Miranda, Meryl Streep mantenne le distanze dagli attori protagonisti, cercando di non legare o fare amicizia con essi per rendere il suo personaggio più credibile. Incontrata Anne Hathaway il primo giorno sul set, le disse “Credo che tu sia perfetta per il ruolo. Sono molto felice di lavorare con te. Questa è l’ultima cosa carina che ti dirò”.
11 – L’idea di far apparire Miranda struccata e vulnerabile nella scena in cui si apre con Andy riguardo i possibili effetti del suo divorzio sulle sue figlie è nata da un’idea di Meryl Streep.
12 – Solamente una manciata di scene furono girate a Parigi: portare Meryl Streep in Europa avrebbe rappresentato un enorme costo per la produzione, che scelse di ricreare alcuni ambienti parigini in Studio.
13 – 6 anni dopo l’uscita del film, Stanley Tucci, interprete di Nigel, ha sposato la sorelle di Emily Blunt, Felicity. I due sono stati presentati proprio da Emily grazie al loro lavoro insieme in Il Diavolo Veste Prada.
14 – Tutti i costumi usati per il film furono venduti ad un’asta i beneficienza a favore delle vittime di cancro al seno. Meryl Streep si aggiudicò gli occhiali da sole che indossava nella pellicola, che indossò di nuovo nel film Mamma Mia! nel 2008.
15 – Esiste un sequel/spin-off letterario di Il Diavolo Veste Prada, ovvero il libro Quando la Vita ti dà dei Lululemon, scritto da Lauren Weisberger, che vede Emily Charlton in veste di protagonista. La possibilità di girare un film tratto dall’opera fu presa in considerazione, ma la pre-produzione non è mai realmente iniziata.