Il magazine di Le Monde dedica la copertina a Cinecittà

‘Cinecittà, una rinascita italiana’ è
il titolo del prestigioso magazine di Le Monde che dedica agli
Studi di via Tuscolana la copertina del numero che esce oggi. La
nuova età dell’oro di Cinecittà, come la definisce Le Monde, era
già finita al centro della scena mediatica internazionale con le
prime pagine del New York Times, di El Pais e articoli su
testate come il Guardian, il Sunday Times e la Vanguardia.
    “I leggendari studi romani hanno ritrovato l’effervescenza anni ’50 e ’60, quando erano chiamati ‘Hollywood sul Tevere’ -scrive
il giornalista Aureliano Tonet- dopo decenni difficili, in cui
ha rischiato di finire in un parco divertimenti, la struttura
pubblica beneficia a pieno dello sviluppo dello streaming e sta
per aprire altri cinque studi. È difficile immaginare che solo
dieci anni fa, nello stesso punto i dipendenti rifiutavano il
destino promesso loro dagli allora proprietari: diventare solo
un’altra tappa sulla strada che porta tanti turisti a Roma”,
osserva Le Monde. “In meno di tre anni, siamo passati da un
tasso di occupazione medio del 30% a quasi l’80% di occupazione
media dei nostri studi. E, dopo anni di perdite, siamo
finalmente tornati in attivo. 1,8 milioni entro il 2022- dice al
settimanale Nicola Maccanico, AD di Cinecittà – L’aumento della
durata delle produzioni legato al boom delle serie, sta giocando
a nostro favore. Abbiamo appena festeggiato la fine della serie
Those About to Die, un peplum con Anthony Hopkins, dopo nove
mesi di riprese. Tra il trascorrere tutto quel tempo
nell’Europa dell’Est o Roma, rinomata per la sua ricca cultura,
la sua ospitalità e il suo clima, gli artisti non esitano a
lungo”.
    Nel lungo articolo di nove pagine, il prestigioso magazine dà la
parola a registi tra cui Joe Wright (“So quanto sia difficile mantenere gli studios in funzione, tanto dipendono dalle
bizzarrie del sistema fiscale. Gli artigiani di Cinecittà
continuano a distinguersi dalla massa”), Luca Guadagnino (“Sono
venuto a Cinecittà per trovare quello che Jean-Luc Godard ha
trovato lì quando ha girato Le Mépris: un altrove”), Ridley
Scott, Wes Anderson, Alice Rohrwacher, Monica Bellucci, Saverio
Costanzo.
   

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