domenica, 9 Febbraio 2025
Il mistero intorno al Salvator Mundi di Leonardo in docu
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(ANSA) – ROMA, 20 OTT – Nel 2005 Alexander Parish, cacciatore
di ‘sleeper’ (cioè opere classificate con errori di attribuzione
che girano principalmente nelle aste) acquista con il collega
Robert Simon per 1175 dollari da una casa d’aste di New
Orleans, una misteriosa versione, considerata copia di una copia
di una copia, del Salvator Mundi attribuito a Leonardo da Vinci,
che rappresenta un Cristo benedicente. Dodici anni dopo lo
stesso quadro, che dopo vari passaggi di mano, esami e polemiche
feroci sulla possibilità sia un vero Leonardo, viene acquistato
in un’asta da Christie’s per la cifra record di 450 milioni di
dollari da un misterioso compratore, che il New York Times
indicherà nel principe saudita Mohammed Bin Salman. Un percorso
avventuroso, tra restauri considerati spericolati, istituzioni
internazionali, trattative, rapporti fra nazioni e montagne di
denaro, ricostruito come una trama gialla/thriller nel
documentario The Lost Leonardo di Andreas Koefoed, che dopo il
debutto al Tribeca Film Festival arriva in Italia in selezione
Ufficiale alla Festa del Cinema di Roma.
E’ un’ora e 40 di appassionante full immersion, nel mercato
dell’arte, “che dopo la droga e la prostituzione, è il più
redditizio al mondo” dice sorridendo uno degli intervistati. Un
viaggio che non dona certezze ma offre un coro di voci (oltre a
molti dei protagonisti della vicenda, critici, curatori di
museo, studiosi, giornalisti, agenti dell’Fbi e della Cia) per
tentare di fare un po’ di luce sul mistero legato al dipinto.
Tra le questioni centrali, la (forse) prematura patente di
autenticità al dipinto della National Gallery che ha dato il
via a una corsa al rialzo per la vendita.
“Questa è una storia vera ma anche una favola come quelle di
Andersen – spiega il regista -. Con un quadro danneggiato,
abbandonato per secoli, riscoperto per caso e poco dopo lodato
come un capolavoro a lungo perduto di una bellezza divina. Nel
momento di massimo picco sotto i riflettori viene denigrato come
falso, ma si rivela soprattutto quanto sia falso il mondo che ha
attorno, guidato da poteri cinici e dal denaro”. (ANSA).