mercoledì, 16 Aprile 2025
Il pacemaker se il cuore è troppo lento, ripresa immediata
Il pacemaker, come quello che sarà impiantato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è un dispositivo elettrico, delle dimensioni simili a quelle di una moneta da due euro, che viene posto sottopelle nei pazienti affetti da bradicardia, cioè con un ritmo del cuore troppo lento.
Si tratta di un intervento considerato di routine nelle cardiologie e la ripresa è immediata, con pochi giorni di ricovero per stabilizzare l’impianto.
Le patologie normalmente collegate a questo tipo di intervento, ha spiegato Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società italiana di cardiologia, sono legate “ad un rallentamento severo dei battiti cardiaci che non dovrebbero scendere sotto i 55 al minuto. Queste brachicardia possono realizzarsi per un invecchiano del sistema elettrico del cuore o legate ad altre patologie come la fibrillazione atriale”.
L’intervento, che nel caso del presidente sarebbe stato programmato da tempo, prevede l’inserimento di un pacemaker che interviene quando c’è un rallentamento, sostituendosi all’impulso elettrico.
“E’ l’intervento in cardiologia più frequente e nelle persone dopo i 70 anni e la ripresa – ha concluso Perrone Filardi – è immediata. Bastano solo pochi giorni di degenza perché il dispositivo si ancori bene ai tessuti cardiaci”.
In Italia sui eseguono 50 mila impianti di pacemaker l’anno e l’età media dei pazienti è di 81 anni.
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