Il robot Sophia sul palco del festival dell’Innovazione a Rimini

(ANSA) – RIMINI, 16 GIU – Digital-tech, intelligenza
artificiale e robotica sono state protagoniste della prima
giornata del Wmf- We Make Future, il festival dell’innovazione
tecnologica e digitale in corso alla fiera di Rimini fino al 17
giugno. Non solo AI, ma anche intelligenze naturali, relazioni
umane e prospettive future condivise tra uomo e macchina, volte
a potenziare e ad accelerare tutte le capacità dell’uomo.
    Sul palco, ad affiancare Cosmano Lombardo, ideatore della
manifestazione, la co-conduttrice umanoide Robot Sophia.
    Prodotto dalla società di Hong Kong Hanson Robotics, il robot è
in grado di conversare in modo naturale con gli umani, percepire
i movimenti ed esibire una variegata espressività. È il primo
androide ad aver ottenuto lo status di cittadino, ed è il primo
non umano ad aver ricevuto un titolo dalle Nazioni Unite, quello
di ‘Innovation champion’.
    Robot Sophia ha introdotto sul palco principale lo scienziato
Jerry Kaplan. Esperto di AI, inventore del tablet e tra i
pionieri della Silicon Valley, che ha detto: “I robot umanizzati
possono essere estremamente utili per esplorare cosa significhi
essere umani. Realizzare robot in questo senso permette di
creare intersezioni meravigliose tipiche di noi esseri umani:
chimica, ingegneria, arte, creatività. Ci aiuta a capire cosa
vuol dire esseri umani in modo visivo e poetico. Io penso che
tutte queste tecnologie utilizzate al meglio accelerino le
capacità umane”. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it