Il sindacato autorizza sciopero degli “invisibili” di Hollywood

(ANSA) – NEW YORK, 05 OTT – I lavoratori “invisibili” di
Hollywood minacciano di incrociare le braccia: alla quasi
unanimità i membri della International Association of
Theatrical Stage Employees hanno dato mandato al loro presidente
di indire uno sciopero – il primo in 128 anni di storia
dell’organizzazione – che chiuderebbe di fatto set
cinematografici e televisivi in tutti gli Stati Uniti. La luce verde all’astensione dal lavoro è stata approvata con
il 98,7% dei votanti che rappresentavano oltre il 90% degli
iscritti, in una prova di forza che irrobustisce la posizione
negoziale del sindacato rispetto alla controparte, l’Alliance of
Motion Picture and Television Producers, che rappresenta gli
studi. I negoziati per un nuovo contratto di lavoro sono fermi da
maggio. I sindacati chiedono meno ore sul set, nuove scale
salariali che tengano conto del successo delle produzioni in
streaming e la stabilità dei fondi pensione. “I nostri membri
hanno parlato forte e chiaro”, ha detto Matthew Loeb, il
presidente della Iatse: “Hanno votato per una migliore qualità
della vita e per la sicurezza e la salute di chi lavora
nell’industria dello spettacolo: vogliono poter godere di una
pausa pranzo, sonno adeguato, e il fine settimana da passare con
le famiglie. E per chi è al fondo della scala retributiva, un
salario in linea col minimo garantito”. Richieste che gli studi hanno subito giudicato troppo
onerose, ma adesso Loeb ha la possibilità di mandare i suoi 60
mila iscritti a picchettare gli ingressi alle produzioni
provocando ritardi nelle riprese e nell’uscita di nuovi
prodotti. La speranza è di riportare il sindacato al tavolo
della contrattazione per discutere un’offerta ragionevole della
controparte: “La palla – ha detto il presidente – ora è nel loro
campo”. (ANSA).
   

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