In Arabia parte la Dakar, Sainz padre punta la ‘manita’

Da Carlos Sainz senior alla novità del motociclista Danilo Petrucci in gara nei camion Iveco.

La Dakar 2025 accende i motori domani in Arabia Saudita, e fino al 17 gennaio, per la sua 47/a edizione: il via dal bivacco di Bisha, nel quadrante sud-ovest del Paese con un prologo ‘light’ da un’ottantina di chilometri totali in controtendenza con una prima settimana di gara tutt’altro che ‘di ingresso’ e anzi durissima.

A sfidarsi nella corsa che apre la stagione del motorsport, su quasi ottomila chilometri di deserto di cui oltre cinquemila cronometrati, ci saranno cinque categorie principali di veicoli: moto, auto, Challenger (prototipi leggeri a quattro ruote), Ssv (quadricicli leggeri di serie) e camion. In più si aggiungono cinque veicoli con tecnologie innovative e i mezzi storici della Dakar Classic, categoria che corre con classifica di regolarità, per un totale di oltre 500 equipaggi.

Nella gara auto, tutti contro il campione in carica Carlos Sainz che punta alla ‘manita’ (per fare pari con Nasser Al-Attiyah) con cinque diverse Case e quest’anno con la nuova Raptor. Oltre al sessantaduenne padre dell’ex ferrarista Carlos Jr, in gara con la Ford ci sono l’altro spagnolo Nani Roma, lo svedese Mattias Ekstroem e il giovane statunitense Mitch Guthrie. In sella alle moto in questa edizione mancheranno due plurivincitori: Toby Price e Sam Sunderland, passati alle auto dove divideranno una Toyota Hilux. Caccia così al campione in carica Ricky Brabec su Honda, che vanta due vittorie così come l’argentino Kevin Benavides su Ktm. Grande attenzione andrà posta sulle Hero di Ross Branch, vincitore del Mondiale rally raid e secondo alla Dakar nel 2024, e del cileno José Ignacio Cornejo Florimo, sempre molto rapido anche se più volte sfortunato. Nove gli italiani impegnati sulle due ruote: Paolo Lucci (Ktm), Tommaso Montanari (Fantic), Lorenzo Maestrami (Honda), Cesare Zacchetti (Kove), Andrea Winkler (Ktm), Manuel Lucchese (Husqvarna), Tiziano Internò (Honda), Iader Giraldi (Ktm) e Ottavio Missoni (Kove).

Grande curiosità per la gara dei camion che parla tanto italiano con gli Iveco Powerstar come veicoli da battere dopo aver vinto l’ultima edizione con il ceco Martin Macik, che torna per difendere il titolo. Da segnalare la presenza, sull’Iveco di MM Technology sponsorizzato da Italtrans, di Danilo Petrucci: il pilota ternano ex MotoGp farà da copilota all’esperto Claudio Bellina e al navigatore Marco Arnoletti. Altri due equipaggi italiani sono iscritti nella categoria: il Man di Paolo Calabria-Giuseppe Fortuna-Loris Calubini e l’Iveco di Giulio Verzeletti-Antonio Cabini-Carlo Cabini. Battaglia serrata poi anche nelle due classi riservate ai veicoli leggeri, Challenger e Ssv.

Nella prima è presente un solo equipaggio italiano, Giampaolo Bedin-Alberto Marcon (Raitec), mentre nella seconda sono quattro: Enrico Gaspari-Fausto Mota (Polaris), Michele Cinotto-Alberto Bertoldi (Polaris), Pietro Cinotto-Martino Albertini (Polaris) e Stefano Marrini-Matteo Lardori (Brp). Ha dovuto invece rinunciare a pochi giorni dal via Rebecca Busi, che avrebbe dovuto prendere parte alla classe Ssv in coppia con Sergio Lafuente. (
   

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