martedì, 29 Aprile 2025
In Carnia protesta contro privatizzazione nella sanità

“La deriva verso la privatizzazione
della sanità pubblica in Fvg non è più sotto traccia ma è sotto
gli occhi di tutti”. E’ la denuncia di una consigliera
regionale, Simona Liguori della Civica Fvg, commentando il
presidio che si è tenuto ieri davanti alla sede della Comunità
di Montagna della Carnia, dove il consiglio comunale di Tolmezzo
aveva convocato l’assessore regionale alla Sanità, Riccardo
Riccardi, per chiedere chiarimenti sul progetto di
esternalizzazione del personale del locale
Pronto soccorso.
“Esternalizzare servizi essenziali dicendo ‘o così o si
chiude’ – ha aggiunto – significa trasformare radicalmente la
nostra sanità, spingendo cittadini e professionisti fuori dal
sistema pubblico, verso un modello a doppia velocità: chi può
permettersela e chi resta indietro. La manifestazione di
Tolmezzo, come quelle recenti a Trieste, Spilimbergo e Latisana,
dimostra che i cittadini non sono più disposti ad accettare
questo smantellamento”.
Tra gli organizzatori del flash mob, ci sono anche Mirco
Dorigo, che sottolinea la natura apartitica dell’iniziativa: “Abbiamo voluto una manifestazione senza colori politici, perché
la sanità è di tutti, come i tagli, i depotenziamenti, le
razionalizzazioni che da anni colpiscono la Carnia”. Dorigo ha
criticato l’introduzione di personale esterno al Pronto
soccorso: “Tolmezzo ha 12 medici effettivi, è l’ospedale messo
meglio in Asufc. Il problema non è lì, ma nella carenza di
medici di base e guardia medica sul territorio. Così si aggiunge
solo una toppa”. Secondo Dorigo, infine, la vera intenzione è “drenare personale da Tolmezzo per coprire carenze a Udine”,
mentre l’incontro “a porte chiuse” in Comunità montana “rifiutando la richiesta di confronto tra la gente” è stato
percepito come “un atto offensivo e poco trasparente”.
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