martedì, 22 Aprile 2025
In concorso a Cannes Mario Martone

Il film di Mario Martone ‘Fuori’ con Valeria Golino nei panni della scrittrice Goliarda Sapienza è in concorso a Cannes per la Palma d’oro.
A Un certain regard tre registi italiani
Tre registi italiani in concorso a Un certain regard al festival di Cannes (13-24 maggio). Si tratta di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis con Testa o Croce? “che è un western italiano che mostra il viaggio di Bufalo Bill”, ha detto il delegato generale del festival Thierry Fremaux alla conferenza ufficiale a Parigi. L’altro film italiano è di Francesco Sossai Le città di pianura, un road movie.
Frémaux presenta Cannes: ‘Il cinema è più vivo che mai’
”Il cinema è più vivo che mai. Il cinema non è morto, assolutamente no, ma anzi, e continua a suscitare i desideri più folli”, ha detto il delegato generale del Festival di Cannes, Thierry Frémaux, durante la conferenza stampa di presentazione della prossima edizione (13-24 maggio) al cinema Ugc Montparnasse di Parigi.
“Quest’anno – ha dichiarato Frémaux – abbiamo visto 2.909 lungometraggi, un record”. Sono “quasi 3.000 film”, ha puntualizzato Frémaux, precisando che tra questi c’erano 1.127 opere prime. “Questo dice la vitalità della creazione cinematografica mondiale”, ha proseguito Frémaux, aggiungendo che i film in questione sono arrivati da 156 Paesi. Il delegato generale ha illustrato i film selezionati per la Palma d’Oro e per le altre sezioni della selezione 2025.
Il Festival di Cannes “ha preso atto con serietà e determinazione delle raccomandazioni” della commissione d’inchiesta dell’Assemblea nazionale francese sulle violenze sessiste e sessuali commesse nel settore culturale, a cominciare dal comparto cinematografico, ha dichiarato la presidente del Festival di Cannes, Iris Knobloch. Ieri, la presidente della commissione d’inchiesta, la deputata dei verdi francesi Sandrine Rousseau, aveva chiesto che il Festival diventi “un luogo in cui le mentalità vengono rovesciate” rispetto alle violenze sessiste e sessuale nel cinema. In Francia, dopo sei mesi di audizioni, la commissione d’inchiesta sulle violenze nel mondo ha annunciato 86 raccomandazioni per bloccare la cosiddetta ”macchina che distrugge i talenti”. “La violenze morali, sessiste e sessuali nel mondo della cultura sono sistemiche, endemiche e persistenti”, ha denunciato la stessa Rousseau, nel documento basato sull’audizione di 350 personalità del comparto cinematografico, audiovisivo e dell’intrattenimento. Per l’attrice, Judith Godrèche, che si è fortemente impegnata per la creazione della commissione parlamentare francese, il rapporto è ”impressionante” e ”abbastanza terrificante”, ha detto a Franceinfo. L’attrice lo scorso anno portò al festival Moi Aussi, un cortometraggio su abusi e violenze sessuali nel mondo della cultura portando il #Metoo a Cannes.
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