giovedì, 20 Febbraio 2025
Iran: passaporto sequestrato a regista Haghighi atteso a Londra
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(ANSA) – ROMA, 14 OTT – Al regista iraniano Mani Haghighi è
stato confiscato il passaporto in aeroporto mentre stava per
salire a bordo di un volo per partecipare al BFI London Film
Festival. Haghighi avrebbe dovuto presentare lì la prima
britannica del suo ultimo film, Subtraction, Sottrazione.
In una dichiarazione video filmata, che sarà proiettata davanti
agli schermi sabato 15 ottobre, Haghighi, riporta Variety, ha
detto: “Le autorità iraniane mi hanno impedito di salire a bordo
del mio volo per Londra. Non mi hanno dato alcuna spiegazione
ragionevole per questo comportamento assolutamente scortese”.
Il regista fa una domanda retorica: “perché il regime iraniano
dovrebbe voler impedire a me, un regista, di lasciare il mio
paese? E mi sono venute in mente due teorie. La prima è questa:
un paio di settimane fa ho registrato un video su Instagram in
cui criticavo le leggi iraniane sull’hijab obbligatorio e la
repressione dei giovani che protestano. Forse le autorità
pensavano che trattenendomi qui avrebbero potuto tenermi
d’occhio più da vicino, forse minacciarmi e zittirmi. Bene, il
fatto stesso che sto parlando in questo video in questo momento
mina in qualche modo quel piano. La seconda teoria è che questo
sia un esilio al contrario”, ha continuato. “Che facciano del
mio paese e della mia stessa casa una prigione insopportabile
per me e mi puniscano costringendomi a rimanervi prigioniero.
Bene: essere qui a Teheran in questo momento, è una delle più
grandi gioie della mia vita. Non posso esprimere a parole la
gioia e l’onore di poter assistere in prima persona a questo
grande momento della storia. E preferirei essere qui che in
qualsiasi altra parte del mondo in questo momento. E
permettetemi di concludere con le tre parole che in queste
ultime settimane hanno regalato a noi iraniani tanta gioia e
coraggio: donna, vita, libertà”.
Le autorità iraniane stanno portando avanti un’importante
repressione della comunità cinematografica da diversi mesi. I
registi iraniani Mohammad Rosoulof e Mostafa Al-Ahmad sono stati
arrestati a luglio e l’autore dissidente iraniano Jafar Panahi è
stato arrestato dopo aver chiesto informazioni sui suoi
coetanei incarcerati. (ANSA).