Isabelle Huppert chiude Cinema Ritrovato, è nostra memoria

(ANSA) – BOLOGNA, 28 LUG – “Il Cinema Ritrovato è la nostra
memoria, è la celebrazione del passato, la fiducia nel presente
e la certezza del futuro del cinema”. Così Isabelle Huppert ha salutato il pubblico di Piazza Maggiore nella serata conclusiva
della 35/a edizione del festival ‘Il Cinema Ritrovato’ a
Bologna. Un mosaico di capolavori, 426 film in otto giorni
(2.600 accreditati da 20 paesi, pur in un anno così difficile),
composto ancora una volta dalla Cineteca. E proprio così ha
definito il festival Isabelle Huppert, “un viaggio nel tempo che
ci permette di vedere film di tutte le epoche, di tutti i
continenti, dal 1901 ai giorni nostri, dall’Asia all’America
latina, passando per l’Europa e l’Africa. Un festival che
incoraggia la curiosità, durante il quale scopriamo capolavori
della storia del cinema e opere sconosciute che qui iniziano la
loro nuova vita”. Il grande schermo di Piazza Maggiore, cuore del Cinema
Ritrovato, ha impressionato l’attrice francese: “Qual è il primo
ricordo che ogni spettatore del Cinema Ritrovato porta con sé?
La magia delle serate in Piazza Maggiore, uno spazio pubblico,
creato secoli fa, che offre ai nostri sguardi film meravigliosi,
che ci permette di godere tutti assieme di uno spettacolo,
ridendo o commovendoci come se centinaia di persone che non si
conoscono tra loro avessero una voce sola”. E con l’invito di
Isabelle Huppert a “scalare il K2”, sono apparse sullo schermo
le immagini girate dal cine-operatore Mario Fantin nel 1954,
sulla vetta prima di allora inaccessibile di quella montagna,
ora restaurate e restituite al pubblico, che ha salutato ‘Il
Cinema Ritrovato’ in attesa di un nuovo viaggio nel 2022.
    (ANSA).
   

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