mercoledì, 12 Febbraio 2025
Italia a Berlinale, tra produzioni e coproduzioni siamo a dieci
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Nessun film italiano tra i diciannove
in concorso alla 75/ ma edizione della Berlinale (13-23
febbraio), la prima con la nuova direzione artistica di Trica
Tuttle, ex direttrice del London Film Festival che ha preso il
posto di Carlo Chatrian e Mariëtte Rissenbeek. Nel 2024 in
concorso c’erano due italiani : ‘Gloria!’ di Margherita Vicario
e ‘Another End’ di Pietro Messina, mentre nel 2023 c’era solo ‘Disco Boy’ di Giacomo Abbruzzese. A noi restano comunque
quest’anno una decina di film tra produzioni e coproduzioni tra
le tante sezioni del festival. Intanto c’è Luca Marinelli nella sezione Generation con ‘Paternal Leave’ di Alissa Jung (compagna dell’attore). Questa
la storia. Sola, arrabbiata e in cerca di risposte, una ragazza
tedesca (Juli Grabenhenrich) decide di intraprendere un viaggio
nella riviera romagnola per incontrare il padre biologico
(Marinelli) che non ha mai conosciuto. Il loro primo incontro
sarà pieno di emozioni, domande irrisolte e tensioni accumulate
nel tempo.
Il film, una coproduzione Italia – Germania (The Match Factory &
Wildside in collaborazione con Vision Distribution, Rai Cinema e
Sky) sarà distribuito in Italia da Vision.
Nella sezione Forum c’è invece ‘Canone effimero’ dei gemelli
Gianluca e Massimiliano De Serio, viaggio attraverso le regioni
italiane esplorando la cultura popolare alternativa, ovvero
canti polivocali, etnologia musicale e tradizioni orali.
In corsa per l’Orso d’oro abbiamo in realtà ‘Yunan’ di Ameer
Fakher Eldin, coprodotto dall’Italiana Intramovies che passa il
19. Il film racconta di Munir, scrittore arabo sfollato che si
ritira su una remota isola tedesca con l’intenzione di porre
fine alla sua vita. Qui incontra un’anziana donna, Valeska
(Hanna Schygulla), che riaccende la sua voglia di vivere.
A Berlinale Reflection i registi francesi Hélène Cattet e Bruno
Forzani portano ‘Reflection in a Dead Diamond’, omaggio al
cinema di spionaggio anni ’60. Protagonista il nostro Fabio
Testi, un ex spia settantenne che vive sulla Côte d’Azur. Quando
la misteriosa donna della stanza accanto scompare, l’ex spia
torna agli anni Sessanta e si troverà costretto ad affrontare i
demoni del suo passato. Il film è una coproduzione
internazionale tra Belgio, Lussemburgo, Italia (Dandy Projects)
e Francia.
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