Italia batte Israele 4-1, in gol Retegui, Frattesi e doppietta di Di Lorenzo LE FOTO

Italia Israele 4-1 nella quarta giornata di Nations League

Un boato ha accolto Daniel Maldini al suo ingresso in campo nella partita dell’Italia contro Israele in Nations League. E’ la terza generazione di Maldini a vestire la maglia azzurra. Il giocatore del Monza, figlio di Paolo e nipote di Cesare, è entrato al 38′ del secondo tempo al posto di Giacomo Raspadori.

GOL

Italia-Israele 4-1 – Il capitano Di Lorenzo in gol all’80. Per lui doppietta questa sera

Italia-Israele 3-1 – terza rete degli azzurri di Frattesi al 73′

Italia- Israele 2-1 – Accorcia Mohammed Abu Fani al 66′

Italia-Israele 2-0 raddoppia Di Lorenzo al 54′ di testa

Italia-Israele 1-0 – Gol di Retegui al 41′ su calcio di rigore

Italia Israele

Sia alla lettura della formazione dei bianchi che durante l’inno nazionale, sempre di Israele, ci sono stati timidi fischi da parte di uno sparuto gruppo di tifosi. Immediatamente c’è stata la reazione da parte di tutto il resto del pubblico presente nello stadio che, con un applauso, ha volontariamente coperto la piccola protesta. Per quanto riguarda la composizione delle tifoserie, i sostenitori della nazionale israeliana sono una trentina e sono stati fatti accomodare in tribuna centrale, lasciando invece completamente vuota la Curva Sud dove originariamente erano stati assegnati. Alcuni sostenitori dei bianchi indossano il fiocco giallo che simboleggia “riportiamoli a casa”.

Tre cambi nella formazione azzurra che affronta Israele in Nations League, rispetto all’Italia che ha giocato giovedi’ all’Olimpico contro il Belgio. Vicario in porta prende il posto di Donnarumma, mentre e’ confermata in blocco la difesa a tre Di Lorenzo-Bastoni-Calafiori. A centrocampo la linea e’ composta da Frattesi, Fagioli (al posto di Ricci) e Tonali, sugli esterni conferma per Cambiaso a destra e Dimarco a sinistra. Scontato poi l’impiego di Raspadori (a posto dello squalificato Pellegrini), dietro Retegui unica punta.

LA VIGILIA

“Sarà una partita carica di difficoltà. Sono una buona squadra: all’andata ci hanno fatto vedere che sanno giocare a calcio. Ci sarà da stare in ordine, in equilibrio. Sceglieremo la formazione migliore per questa gara”. Uno Spalletti prudente alla vigilia della partita con Israele. Prudenza e impegno per il ct italiano: “Il gruppo sta lavorando con grande impegno sulla retta via del sudore, del sacrificio, dell’ attaccamento alla maglia, ci fanno vedere cose belle. Le difficoltà è che qualsiasi crescita non ha mai gradini facili, bisogna sempre riproporre quanto fatto in queste due partite. Nel calcio un episodio poi può buttare all’aria tutto quanto di buono fatto”. Al suo fianco siede Vicario, che, conferma l’allenatore, sarà in campo. Il giocatore gongola: “Sono molto contento. L’ho saputo ora e sarà una doppia emozione visto che lo farò a Udine dove sono cresciuto”.  

Partita delicata e “difficile come all’andata”. Israele “sa giocare a calcio e a metà campo sa giocare, sanno disimpegnarsi e fare cose eccellenti”. Però, “li conosciamo tutti uno per uno e un paio sono forti, gli abbiamo dedicato anche dei video per approfondire la conoscenza dei giocatori”. Riguardo Fagioli, il ct non esclude che possa giocare con Ricci. Poi, preferisce soffermarsi su Udine. “E’ un territorio bellissimo, sono stato fortunato ad arrivare qui nel corso della mia carriera, il patron Pozzo è un presidente forte che mi ha insegnato molto. Sono contento di essere qui in questo stadio, avrei voluto farlo in circostanze migliori, il calcio è gioia e il clima non è proprio questo. Speriamo si arrivi alla pace in questo pezzo di terra”, dice amaramente.

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