Italia prima in Europa per attacchi ransomware

(ANSA) – MILANO, 14 SET – L’Italia è il Paese europeo più
colpito dai ransomware nel primo semestre del 2022. Secondo “Defending the Expanding Attack Surface”, l’ultimo report
dell’azienda di sicurezza informatica Trend Micro, sulle minacce
della prima parte dell’anno, i ransomware hanno visto un vero
boom in Italia, primo Paese in Europa, con il 3,56% del totale.
    Dietro di noi solo Stati Uniti, Giappone, Turchia, India, Taiwan
e Messico. L’Italia è anche prima nel continente e terza al
mondo per macro-malware, i programmi malevoli contenuti
all’interno di documenti Word o Excel. I principali ransomware,
che limitano l’accesso del dispositivo che infettano richiedendo
un riscatto per rimuovere la limitazione, sono quelli legati ai
gruppi LockBit e Conti, entrambi vicini alla Russia, che hanno
fatto registrare un aumento del 500% su base annua. Uno dei
principali vettori di attacco è lo sfruttamento delle
vulnerabilità. Nel primo semestre 2022, La Zero Day Initiative
di Trend Micro ha scoperto 944 vulnerabilità, per un aumento del
23% sul 2021″ spiegano dall’azienda. Per quanto riguarda i
settori più colpiti in Italia, in testa c’è la PA, poi il
manifatturiero e la sanità. In tutto il mondo, Trend Micro ha
bloccato nel primo semestre del 2022 un totale di oltre 63
miliardi di minacce. Lo stesso periodo del 2021 si era chiuso
con circa 41 miliardi di minacce. A livello globale, gli hacker
hanno colpito principalmente via email, con circa 130 milioni di
messaggi maligni, mentre i siti contenenti malware sono stati
quasi 8 milioni. Più di 34 mila le app maligne scaricate sugli
smartphone. Per Trend Micro, negli ultimi mesi sono aumentati
gli attacchi che spingono le persone a scaricare app o a
cliccare su email relative a temi quali le criptovalute e gli
nft, le opere d’arte digitali, a dimostrazione di quanto i
criminali informatici siano attenti a sfruttare tutti gli ultimi
trend che coinvolgono gli utenti. (ANSA).
   

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