venerdì, 15 Novembre 2024
Johnny Depp dichiara di essere una “vittima di violenza domestica”
La testimonianza di Johnny Depp nel processo per diffamazione contro l’ex moglie Amber Heard si è conclusa con la fatidica domanda del suo avvocato, che ha chiesto alla star di Hollywood se fosse una “vittima di violenza domestica”. “Sì”, ha risposto l’attore, tentando un ribaltamento del sentire comune. Dopo tutto, questa è la ragione per cui Depp ha scatenato gli avvocati contro l’ex moglie, in seguito alla pubblicazione di un editoriale del Washington Post in cui quest’ultima si presentava come una vittima di abusi domestici.
Depp ha risposto nei giorni scorsi alle domande di Ben Rottenborn, l’avvocato di Amber Heard che lo ha sottoposto a una raffica di domande, riproducendo in aula una serie di registrazioni, e leggendo diversi messaggi di testo, per dipingere l’attore come un uomo violento e instabile, preda delle sue dipendenze. “Quello non sono io, io non sono mai stato così”, ha ribattuto Depp. Dopo aver ammesso come Heard fosse stata fondamentale nel suo processo di disintossicazione dagli oppioidi, Depp ha però aggiunto che la sua ex rischiava di essere un trigger per la sua ricaduta. Sostenendo che, se lei non avesse lasciato la loro residenza di Los Angeles per trasferirsi in una dépendance del Beverly Hills Hotel per alcuni giorni, “Sarei tornato dritto dritto alle pillole”.
Ieri, la difesa ha anche riprodotto una registrazione in cui Heard parlava con Johnny Depp di un’occasione in cui lui l’aveva picchiata. In un’altra, portata invece dall’accusa (cioè dagli avvocati di Depp), si è sentito l’attore accusare l’ex moglie di avere un “disturbo borderline di personalità”.
A un certo punto, una degli avvocati di Depp, Jessica Meyers, ha chiesto alla star come si sentisse negli ultimi giorni del matrimonio con Amber Heard. Depp ha risposto che si sentiva come fosse “inchiodato” e “in grado solamente di reagire a lei che urlava come una Banshee e poi mi diceva di calmarmi”. “Ero a pezzi”, ha concluso l’attore, “non ne potevo più”.
Johnny Depp ha inoltre cercato di spiegare l’utilizzo di un linguaggio molto volgare nei suoi messaggi di testo, sostenendo che si trattasse di humour “irriverente e astratto” per esorcizzare i problemi. In particolare, l’attore ha tirato in ballo nuovamente il celebre messaggio a Paul Bettany in cui affermava di voler “bruciare” e “annegare” Heard, per poi fare sesso con il “cadavere carbonizzato” dell’attrice. “È importante che capiate che non ho mai avuto intenzione di fare davvero queste cose”, ha sottolineato Depp, dicendo di “vergognarsi” per il linguaggio usato.
Ora toccherà ad Amber Heard salire sul banco dei testimoni. L’attrice ha infatti querelato a sua volta l’ex marito per 100 milioni di dollari.
Fonte: Deadline