Johnny Depp, nuova chance negli Usa contro Amber

(ANSA) – NEW YORK, 18 AGO – Dopo la devastante batosta legale
nel Regno Unito, Johnny Depp ha una nuova chance in patria di
rivalersi in tribunale contro l’ex moglie Amber Heard. L’attore
di “Pirati dei Caraibi”, la cui carriera a Hollywood e’ colata a
picco nella battaglia in tribunale che ha messo a nudo abusi
nella agitata relazione della coppia, ha ottenuto da un giudice
della Virginia luce verde a una querela per diffamazione negli
Stati Uniti.
    Il giudice ha stabilito che il verdetto dello scorso
novembre dell’Old Bailey, che ha dato torto a Depp nell’azione
legale contro il “Sun” di Rupert Murdoch, non impedisce una
seconda causa dell’attore contro la Heard per un articolo di
opinione da lei pubblicato sul “Washington Post”.
    “Sono diventata una figura pubblica, un simbolo della
violenza domestica, e sento sulle mie spalle la forza dell’ira
della nostra cultura contro le donne che osano dire la loro”,
aveva scritto Amber nell’op-ed, uscito nel dicembre 2018 sul
quotidiano della capitale in cui l’ex modella non aveva mai
citato Depp per nome. Non ce n’era bisogno: la relazione con
l’ex “bello e dannato” di Hollywood, tre volte candidato agli
Oscar, era finita tempestosamente due anni prima sotto gli occhi
del pubblico.
    La causa in Virginia, in cui Johnny chiede a Amber 50 milioni
di dollari per danni, era stata presentata prima di quella in
Gran Bretagna, ma una serie di lungaggini burocratiche avevano
mandato avanti la querela britannica in cui Depp aveva
contestato un articolo in cui veniva definito un “picchiatore di
mogli”. Dopo un processo durato settimane il giudice Andrew
Nicol aveva trovato “verita’ sostanziali” nel testo del “Sun” e
alla fine il tabloid era stato prosciolto. Depp aveva perso
anche in appello, mentre Amber aveva chiesto alla corte
americana di riconoscere il verdetto di oltreoceano e archiviare
il caso. Una tesi respinta adesso dal giudice della contea di
Fairfax, Penney Azcarate, il cui parere e’ stato accolto con “grande soddisfazione” da Ben Chew, l’avvocato del foro di
Washington che tutela gli interessi dell’attore. (ANSA).
   

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