Johnson condanna insulti razzisti a giocatori inglesi

(ANSA) – LONDRA, 03 SET – Dura presa di posizione del Premier
Boris Johnson all’indomani degli ululati e insulti razzisti
subiti dai nazionale inglesi, in special modo Raheem Sterling,
giovedì sera, durante la partita di Budapest contro l’Ungheria,
valevole per la qualificazione al Mondiale in Qatar. “E’
completamente inaccettabile che i nazionali dell’Inghilterra
siano stati bersaglio di abusi razzisti”, la condanna del Primo
ministro britannico, che ha invitato la Fifa “ad assumere forti
iniziative contro i responsabili per far sì che simili
vergognosi comportamenti siano per sempre sradicati dal calcio”.
    A fine gara – vinta dai Tre Leoni 4-0 – anche il Ct Gareth
Southgate aveva auspicato l’intervento delle autorità. “Questo
gruppo di giocatori non può fare di più nella lotta contro il
razzismo, ora tocca ad altri prendere le necessarie decisioni –
le parole del Ct inglese -. Spetta a me proteggere i miei
giocatori, ma anche le autorità devono fare la loro parte,
perché i miei giocatori non possono essere oggetto di nessuna
forma di razzismo. Non è giusto criticare tutti i tifosi
ungheresi perché c’è sempre un equilibrio tra il pubblico. Il
nostro inno, per esempio, è stato ascoltato con rispetto. Sono
piuttosto determinati soggetti, identificabili dai filmati, che
devono essere puniti”. Prima del calcio d’inizio, anche
l’inchino dei giocatori inglesi, contro ogni forma di
discriminazione, era stato coperto da un muro assordante di
fischi di protesta. (ANSA).
   

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