Juric: ‘Sento la fiducia della Roma ma la squadra non ha mentalità’

 “A me non manca nulla, per me qui c’è la situazione perfetta. Con il direttore, Ghisolfi, parlo tutti i giorni e sento la sua fiducia. Posso attaccarmi alle scuse, ma è da deboli”.

Lo ha detto Ivan Juric in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Dinamo Kiev in Europa League replicando a chi gli chiede se manchi protezione nei suoi confronti da parte della società.

Parlando di cosa manchi alla Roma, invece, ha aggiunto: “E’ una Roma cattiva a metà, ma in questo momento non abbiamo la mentalità vincente. Se delle ultime 17 partite ne abbiamo vinte tre, due con me e una con De Rossi, vuol dire che il nostro livello non è da Roma, ma da squadra inferiore. Facciamo tanto cose buone, le abbiamo fatte a Monza, con il Bilbao e con l’Inter, ma da domani voglio un altra cattiveria, anche giocando meno bene. La mia squadra deve dimostrare di che pasta è fatta perché ora i ragazzi sono nella m****a, ma possono risalire, ma serve una fame allucinante per ribaltare questa situazione. I giocatori devono diventare delle bestie”.

Su quali siano le priorità della Roma ha poi spiegato: “Campionato, Coppa Italia, Europa, per me è tutto importante. La visione della società è chiara: vuole andare in Champions, ma le coppe non sono da sottovalutare perché possono regalare delle gioie”.

“Non ho ancora deciso chi giocherà, Mancini non ha finito l’allenamento per un attacco febbrile e valuterò domani. Dei cambi li farò, perché penso sia giusto con 7 gare in 21 giorni. Non sarà un turnover massiccio, ma un po’ ci sarà”. Così Ivan Juric alla vigilia della sfida di Europa League con la Dinamo Kiev. “Se Hummels e Le Fée giocheranno titolari? Ci sto pensando seriamente – ha aggiunto -. Ma devo ancora decidere. Abbiamo bisogno di Hummels e dobbiamo iniziare a inserirlo, ma serve capire quale sia il momento migliore”.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su ansa.it