mercoledì, 5 Febbraio 2025
Karla Sofia Gascon, ‘io vittima della cancel culture’
Dopo la decisione di Netiflix di
escluderla dalle campagne promozionali negli Usa del musical di
Jaques Audiard, ‘Emilia Perez’, pluricandidato agli Oscar, Karla
Sofia Gascon, l’interprete del narcotrafficante trans, candidata
nella cinquina fra le migliori attrici protagoniste, assicura di
non avere “nulla da nascondere” e di essere vittima della “cancel culture”.
In un messaggio pubblicato sul suo account di Instagram
l’attrice spagnola, al centro negli ultimi giorni delle
polemiche su vecchi tweet dal sapore razzista e islamofobo,
emersi mentre stanno per cominciare le votazioni finali degli
Oscar, replica così alla decisione di escluderla dalle
promozioni nella settimana chiave per la decisione degli
accademici di Hollywood, che dovranno emettere il proprio
verdetto entro il 18 febbraio.
La prima attrice trans ad essere candidata alle statuette,
assicura di aver vissuto “una montagna russa di emozioni”.
“Sono stata trasparente perché non ho nulla da nascondere.
Tempo fa mi sono sentita persa nella mia transizione, cercando
approvazione negli sguardi altrui. Ma oggi, finalmente so chi
sono. Cerco solo la libertà di esistere senza paura, di creare
arte senza barriere e di continuare ad andare avanti con la mia
vita”, aggiunge.
Tuttavia ci sono quanti vogliono farle ostracismo e “applicare la cancel culture”, la cultura della cancellazione,
per boicottarla.
“Chiedo agli esperti di Hollywood, ai giornalisti che mi
conoscono e che hanno seguito il mio percorso, come andare
avanti?”, conclude Sofia Karla Gascon nel messaggio diretto a
vari media internazionali.
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