La Camera boccia lo scostamento di bilancio, maggioranza sconfitta per 6 voti

L’Aula della Camera ha respinto la risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio. Il testo è stato bocciato con 195 sì, 105 astensioni e 19 no. Di fatto sono mancati ai partiti di governo 6 voti per arrivare alla quota necessaria della maggioranza assoluta di 201. «Nessun problema politico, è che i deputati o non sanno o non si rendono conto»: così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Sempre che le assenze ingiustificate tra le fila della maggioranza siano state 25.

L’esito del voto è stato proclamato dal vicepresidente Fabio Rampelli. Inizialmente nessuno aveva compreso che la bocciatura di quella risoluzione, per la quale è richiesta una maggioranza qualificata, determinasse l’impossibilità di votare le risoluzioni sul Def.

A favore hanno votato i deputati della maggioranza, si sono astenuti quelli di Pd e M5S mentre contro hanno votato quelli di Avs e del Terzo Polo. Dopo qualche secondo di incertezza, l’opposizione è esplosa in un applauso. «Nessun problema politico, è che i deputati o non sanno o non si rendono conto»: così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti

Intanto una riunione del Consiglio dei ministri è stata convocata per oggi alle 18.30 da quanto si apprende da fonti di governo, E’ stata dunque accolta la richiesta avanzata da parte di tutti i gruppi per un momento di riflessione dopo la bocciatura della risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio propedeutica alla votazione delle risoluzioni sul Def. Via libera – con 115 sì, 29 no e 29 astenuti – anche alla risoluzione sullo scostamento di bilancio per cui è richiesto il voto a maggioranza assoluta dei componenti. Sono di fatto precluse le altre due risoluzioni delle opposizioni e proposte, separatamente, da Pd-M5s e Avs e dal Terzo polo.

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