venerdì, 22 Novembre 2024
‘La gita scolastica’ della giovane Iman tra bugie e pregiudizi
Un film dalle tinte acquerello,
delicate, proprio come la storia adolescenziale della sua
protagonista, la quindicenne Iman (Asja Zara Lagumdzija), alle
prese con la sua ingenua voglia di sembrare più grande agli
occhi delle coetanee. Ma ‘La gita scolastica’ di Una Gunjak, dal
7 novembre in sala con Trent Film, è anche la storia di una
studentessa modello messa alla gogna, anche mediatica, dalle sue
stesse amiche e da un ambiente prevenuto capace di grandi
rigidità.
Menzione speciale al 76° Festival di Locarno, il film è stato
designato dalla Bosnia – Erzegovina per la corsa agli Oscar come
miglior film internazionale. Il 6 novembre aprirà il Balkan Film
Festival di Roma alla presenza dell’autrice e il 21 novembre
sarà in concorso al Festival Cinema e Donne di Firenze.
Che succede mai alla giovane Iman? La ragazzina per gioco,
vanità e amore racconta alle compagne di scuola di essere andata
a letto con il ragazzo dei suoi sogni, Damir. Una bugia piccola
piccola che però monta lentamente fino all’inverosimile.
Intanto le sue amiche inizialmente la vedono come una leader,
una che si è portata avanti verso la liberazione sessuale, che
ha conosciuto il sesso. Ma poi, quando l’attesa gita scolastica
che potrebbe portare la classe in Italia viene compromessa dallo
scandalo di questa ragazzina forse addirittura incinta, tutto le
si rivolge contro.
I suoi compagni di scuola, compresa Hana la sua migliore
amica, la evitano e mettono anche su una chat di gruppo
dall’esplicito titolo: anti-Iman. Infine, anche il professore di
religione islamica le suggerisce di evitare per il momento le
sue lezioni. La ragazza si ritrova accanto solo la madre che la
porta a fare un test di gravidanza da mostrare alla scuola a
sostegno dell’innocenza di Iman.
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