La Guerra Blasi-Totti lontana dalla realtà

La guerra dei Totti arriva al primo giro di boa. Praticamente è finito il primo tempo, per usare un gergo calcistico. Non è ben chiaro chi stia vincendo. Certo è che Ilary Blasi dovrà ricevere dal capitano giallorosso un assegno mensile di 12.500 euro per il mantenimento dei figli, a cui si aggiunge il 75% delle spese scolastiche e il 50% delle spese ordinarie. Una cifra monstre? Dipende dai punti di vista, dal momento che la Blasi sperava di prendere il doppio della cifra stabilità dal tribunale. Difatti aveva chiesto al “Pupone” qualcosa come 24 mila euro al mese, più le spese straordinarie accollate completamente al marito. In totale, dunque, la ‘non più moglie’ aveva chiesto a Totti qualcosa come 28/30 mila euro. Praticamente la cifra guadagnata in un anno da un italiano medio. Uno schiaffo alla fame? Può darsi. E’possibile che nelle guerre coniugali, soprattutto tra personaggi pubblici, si possa rischiare di perdere il contatto con la realtà.

In aggiunta, la Blasi usufruirà in via esclusiva della villa all’Eur, alla quale Totti non potrà più accedere liberamente, continuando comunque a versare le rate del relativo mutuo, nonché stipendiare domestici e giardinieri. Insomma, uno a uno e palla al centro: nessuno dei due è riuscito a vincere la partita. Anzi, paradossalmente la decisione del giudice per adesso sembra mettere d’accordo entrambi.

Ma è solo l’inizio. Quando l’arbitro darà il via alla ripresa, dopo l’estate, inizierà l’istruttoria, dove probabilmente voleranno i piatti della collezione buona. I coniugi potranno infatti presentare prove su presunti tradimenti reciproci, e dunque addossarsi a vicenda la responsabilità della fine matrimonio. Una passerella che si avvarrà di 24 testimoni: praticamente come un’intera stagione di “Un giorno in Pretura”. Sarà l’ultima tappa di una telenovela iniziata a colpi di stracci, con le liti sulla refurtiva di lusso. Vale a dire la collezione dei Rolex di Francesco, rivendicata da entrambi, e l’annosa questione delle borse e scarpe griffate della showgirl, ritrovate in un ripostiglio della villa. Su questi nodi il giudice non se l’è sentita di sciogliere la riserva.

Insomma, un divorzio rumoroso come la Curva Sud nel giorno del derby. Cosa potevamo aspettarci da quella che è considerata la “royal family” del Cupolone? Una storia da favola. E, allo stesso modo, un divorzio da re.

Leggi su panorama.it