giovedì, 6 Febbraio 2025
La Guerra di Elena, ciak per il film con Micaela Ramazzotti
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Primo ciak il 10 febbraio per La
guerra di Elena (titolo provvisorio), debutto alla regia di
Stefano Casertano, che ha curato anche la sceneggiatura insieme
ad Alessandra Kre e Francesca Della Ragione. Il film, girato tra
Roma e Tivoli, è prodotto da Titanus Production e Masi Film con
Rai Cinema, M74, Sound Art 23 e in associazione con Titanus
S.p.A., il film sarà distribuito da Adler Entertainment. A
interpretare il ruolo della protagonista, Elena Di Porto, è
Micaela Ramazzotti, Valerio Aprea veste il ruolo di Vitale Di
Porto, fratello di Elena mentre Costanza Limentani, moglie di
Vitale e cognata di Elena è interpretata da Giulia Bevilacqua. Ambientato a Roma tra il 1938 e il 1943, La guerra di Elena
ripercorre la straordinaria storia di Elena Di Porto, una donna
ebrea romana, forte, indipendente e coraggiosa che ha sfidato il
regime fascista per salvare molte vite e ha segnato la storia
del ghetto ebraico di Roma durante il fascismo e l’occupazione
nazista.
Per essere diversi ci vuole coraggio: si rischia
l’emarginazione e la punizione. I ribelli, però, intuiscono per
primi quando qualcosa limita la libertà, e reagiscono anche in
solitudine. Così fa Elena. Elena è una donna fuori dagli schemi,
separata dal marito, indossa i pantaloni, fuma, beve e gioca a
stecca, per questo nel ghetto di Roma la chiamano “Elena la
matta”. Il suo temperamento ribelle e indomito la porta a
scontrarsi più volte con i fascisti che infestano il quartiere.
Arrestata in diverse occasioni, Elena non si ferma. Quando i
nazisti occupano Roma, si unisce alla resistenza e riesce a
scoprire in anticipo i piani del rastrellamento del ghetto,
avvenuto il 16 ottobre 1943. Cerca di avvisare i suoi
concittadini, ma come farsi ascoltare quando sei considerata
solo una “matta”? Le riprese dureranno cinque settimane. Stefano Casertano,
regista, sceneggiatore e produttore, con La guerra di Elena
debutta alla regia di un film di finzione. Ha diretto
documentari, tra cui Il Poeta che volle farsi Re e Gente di
Amore e Rabbia. Il suo corto immersivo Tales of the March (2023)
ha preso parte alla selezione ufficiale dell’80° Mostra del
Cinema di Venezia nella sezione Venice Immersive. Come
co-produttore associato, ha realizzato La mafia non è più quella
di una volta di Franco Maresco, vincitore del Premio Speciale
della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2019.
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