lunedì, 17 Marzo 2025
La Juventus di Motta a picco, l’Inter va a +3 sul Napoli
La Juve sprofonda, il Napoli segna il passo a Venezia, l’Inter allunga in testa alla classifica. La giornata numero 29 puo’ esser quella della svolta per il campionato. Mentre la squadra di Thiago Motta subisce la seconda pesante sconfitta a Firenze, dopo quella in casa con l’Atalanta, e aumenta la sua crisi, e quella di Conte conferma i segnali di stanchezza che cominciano a preoccupare, l’Inter fa il colpo in casa dell’Atalanta e si invola da sola in testa.
Si infiamma invece la lunga volata per il quarto posto. I due match clou si trasformano in un trionfo per Bologna e Fiorentina e in una disfatta per Lazio e Juventus. Il Bologna scavalca in un colpo solo Juve e Lazio, che tramortisce con un mortificante 5-0, e si istalla alle spalle delle tre fuggitive. Balzo in avanti per la Fiorentina che strapazza 3-0 una Juve in declino, con Thiago Motta sempre più in bilico. La Roma con fatica supera il Cagliari grazie alle parate di super Svilar e a un gol del rinfrancato Dovbyk, ma vede uscire in lacrime Dybala per l’ennesimo infortunio muscolare. Ora ci sono sei squadre in sei punti e tutto ritorno in gioco per il sogno Champions. A Bergamo, scontro diretto rovente tra l’Inter che nel pomeriggio era stata agganciata a quota 61 dal Napoli e l’Atalanta che sogna l’aggancio in vetta. Stavolta la squadra di Inzaghi non sbaglia l’approccio allo scontro diretto, impaurisce la squadra di Gasperini e colpisce a inizio secondo tempo, con Carlos Augusto, su un angolo battuto dopo 6′ di stop per soccerere un tifosi interista colto da malore. Il raddoppio e’ di Lautaro, in mezzo l’espulsione di Ederson per doppia ammonizione, alla quale fa seguito quella di Gasperini nel finale. Rosso anche per Bastoni. Resta l’allungo dell’Inter, che mette il sigillo sul finale di campionato. Il pari di Venezia conferma l’andamento lento del Napoli dopo il boom dell’andata. E’ il quarto in sei gare in cui racimola una sola vittoria, poco per le ambizioni di scudetto.
Un’occasione sprecata, ma con danni limitati, e che certifica anche il buon momento del Venezia che ha seri problemi in zona gol ma, a differenza del Monza, puo’ sperare ancora nella salvezza. Dopo l’Atalanta anche il Napoli non riesce a spuntarla con i veneti, al loro quarto pareggio di fila. Il Napoli fa la voce grossa all’inizio, con un palo di Raspadori e vari occasioni sfumate. Ma anche il Venezia ha le sue chance, alla fine ci sono due grosse occasioni nel recupero: Simeone spreca la sua, Nicolussi Caviglia, il migliore in campo, costringe Meret a un volo che evita il ko. Un pari giusto, pesante per le ambizioni Napoli.
Il Bologna annienta la Lazio infliggendole la seconda goleada della stagione, dopo lo 0-6 con l’Inter. La sfida per un posto in Champions dura 15′, col vantaggio di Odgaard, gli ospiti provano a reagire ma i rossoblù li tramortiscono a inizio ripresa con due gol in 1′. La botta è tremenda e la Lazio, salvo un palo di Zaccagni, non riesce a reagire subendo ancora. Protagonisti superbi Orsolini (al decimo centro), Ndoye (un gol e un assist). Chiudono i giochi Castro e Fabbian. La Lazio si lecca le ferite, il Bologna mostra il petto orgoglioso, Italiano sta facendo bene come Thiago Motta l’anno scorso. Tutt’altro discorso in questa stagione.
Il tecnico subisce una nuova cocente delusione, che può pesare sulla sua futura permanenza in bianconero. La Juve infatti perde male il confronto in casa della Fiorentina, che dà seguito al successo sul Panathinaikos e si distacca dalla crisi di quattro sconfitte nelle ultime cinque gare. I viola giocano in scioltezza, infliggono un uno-micidiale all’inizio con Gosens e Mandragora. Juve in confusione (con Vlahovic mestamente in panchina), viola in fiducia col tris prelibato di Gudmundsson con una conclusione dalla distanza. Palladino gongola, per Thiago Motta e’ notte fonda.
Avanza risoluta ma in sofferenza la Roma di Ranieri che supera il Cagliari. Segna Dovbik, salva Svilar, si infortuna Dybala. La nona vittoria (e due pareggi) nelle ultime 11 gare attenua la delusione per il ko di Bilbao. La squadra e’ stanca e un po’ involuta ma carattere e qualita’ individuali suppliscono alle difficoltà. Si sblocca Dovbyk dopo vari errori ma il Cagliari crea grosse occasioni con Piccoli, Zortea e Mina. Mancini e Ndicka mettono il lucchetto alla difesa, i sardi non riescono a sfondare il muro.
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