La Terapia del Cinema per i bimbi in corsia, il progetto Ue

Non la semplice proiezione di film in corsia per bambini, ma un vero e proprio progetto di cinema, che culminerà con un laboratorio per la creazione di cartoni animati realizzati dai pazienti pediatrici con la guida di esperti. E’ ispirato alla cinematerapia il progetto Film for kids at Hospital, cofinanziato dal programma della Commissione Europea ‘Creative Europe’, a cui hanno aderito oltre 90 ospedali pediatrici in Europa e che vede in rete 6 associazioni attive in Belgio, Spagna, Croazia, Slovenia, Svezia e Italia.

A renderlo possibile nel nostro Paese, la piattaforma Cinemainospedale.it che contiene 70 film, divisi per fasce d’età e tipologia, improntati a un approccio interculturale e multilingue. I film, lunghi, corti e di animazione sono inoltre arricchiti da brevi presentazione video dei registi e da schede digitali attraverso cui approfondire, in maniera divertente e interattiva alcune parti o temi. “Il cinema è un mezzo utile per aiutare bambini e ragazzi ad attutire il trauma provocato della malattia e consente agli adulti di prendersi cura della sfera emotiva dei piccoli”, spiega Rosa Ferro, direttrice artistica de Il Nuovo Fantarca, la cooperativa di Bari che ha realizzato la piattaforma Cinemainospedale.it con il contributo del Garante per i diritti dei minori della Regione Puglia.

Studi condotti sulla cinematherapy, aggiunge, “mostrano come la visione di film crei sotto il profilo psicologico un ‘effetto pausa’ per i malati, determinando uno stato di benessere riscontrabile a livello neurologico. Le neuroscienze hanno validato questo approccio del ‘neurocinema’ arrivando a misurare gli effetti fisici”. Oltre ai film, nel progetto è prevista la realizzazione di un atelier per la creazione di due cartoni animati realizzati dagli stessi pazienti pediatrici con la guida di esperti cartoonist. “Se l’emergenza Covid non ci permetterà di entrare nei reparti, prevederemo delle attività a distanza per superare le barriere provocate dalla pandemia”, conclude Ferro. (ANSA).
   

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