La verità sul perché i Marvel Studios non hanno ancora fatto film di Daredevil, Punisher e altri personaggi

Ora che Kevin Feige ha preso il totale controllo delle produzione live-action Marvel, e tutti i personaggi verranno gestiti come parte del Marvel Cinematic Universe, possiamo aspettarci che Daredevil, Punisher, Ghost Rider e altri personaggi ancora non propriamente canone lo diventino. Già si parla del Daredevil di Charlie Cox in Spider-Man: No Way Home e del Wilson Fisk di Vincent D’Onofrio in Hawkeye. Per quanto si tratti di rumor non confermati, è la musica che conta: Daredevil, Kingpin e altri personaggi visti in progetti televisivi slegati dal MCU ne faranno presto parte.

Le serie Netflix della saga Defenders e Agents of S.H.I.E.L.D., pur ambientandosi in mondi molto simili al MCU e citandone gli eventi, non erano in realtà parte della continuity principale. Si pensava che il motivo fosse un conflitto interno tra Feige e Jeph Loeb, capo della divisione televisiva Marvel, e soprattutto tra Feige e Ike Perlmutter, ex CEO di Marvel Entertainment. Ora, un nuovo libro, The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe, fa luce sulla faccenda confermando questo conflitto ma spiegandolo meglio.

Un “impero televisivo”

In pratica, nel momento in cui Daredevil, Punisher e Ghost Rider, tra gli altri, sono rientrati dagli studios che ne avevano acquisito i diritti (Fox nel caso Daredevil, Sony in quello di Ghost Rider, Lionsgate nel caso di Punisher), Marvel Entertainment ha programmato di sfruttarli per realizzare un “impero televisivo”, rendendoli di fatto off limits per Feige. Il ragionamento fu che, dato che già la saga degli Avengers stava andando forte, e che presto sarebbero arrivati anche i Guardiani della Galassia, il lato cinema non avesse bisogno anche di quei personaggi “minori”.

Ecco perché quei personaggi sono apparsi in TV (Ghost Rider è stato incluso, pur non nella versione classica di Johnny Blaze, in Agents of S.H.I.E.L.D., con l’opzione per uno spin-off). Il libro di Tara Bennett rivela inoltre che Feige e la sua divisione non avevano alcun controllo sui personaggi, “nonostante il loro interesse nell’utilizzarli”. Dunque non si sarebbe trattato di disinteresse, ma di un veto da parte delle alte sfere.

Tutti a casa, con un’eccezione

Come dicevamo all’inizio, ora quel veto non esiste più e anche le serie streaming fanno parte del MCU. Inoltre, dopo la fusione Disney-Fox, i Marvel Studios dispongono di tutti i personaggi del parco Marvel. A parte Spider-Man, che, a causa del tipo di contratti che Marvel stipulava prima del MCU, secondo cui uno studio detiene i diritti di un personaggio finché continua a realizzare film sullo stesso, è ancora in mano a Sony.

Fonte: ComicBook.com

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