sabato, 1 Febbraio 2025
Lavoratori del cinema si mobilitano, ‘situazione drammatica’
Grido di allarme dei lavoratori e
tecnici del cine-audiovisivo che hanno indetto per martedì 4
Giugno, a partire dalle ore 10.00, a Piazza Santi Apostoli a
Roma,
una manifestazione per portare all’attenzione delle istituzioni
e dell’opinione pubblica la “drammatica situazione in cui versa
il comparto”, che vede da mesi le produzioni bloccate senza che
ci siano adeguate indennità che consentano ai lavoratori di
superare questo lungo periodo di fermo in attesa che il settore
riparta.
“Migliaia di lavoratori del settore sono attualmente senza
occupazione, ma soprattutto senza nessuna prospettiva futura a
causa della gestione dei decreti ministeriali riguardanti il
settore Cine-Audiovisivo” e per questo chiedono al governo un “sostegno economico da parte dello Stato, a fronte del ritardo
nell’emissione dei decreti e conseguente rallentamento delle
attività produttive che comportano una grave perdita sia in
termini economici che in termini di anno contributivo a fini
pensionistici”. Mancano, denunciano, tutele per questo “voluminoso” comparto composto da migliaia di lavoratori “una
categoria intesa come saltuaria e discontinua senza protezione
dei diritti del lavoro e senza un contratto nazionale regolare”.
Il lavoratori del cine-audiovisivo in occasione della
manifestazione chiederanno al governo di essere ricevuti e in
una lettera che sarà indirizzata al ministro Sangiuliano
chiederanno interventi “rapidi e progettuali”. Tra questi anche
l’ “urgente revisione e attivazione dei decreti attuativi per
permettere all’intero settore di rientrare rapidamente in una
fase produttiva, e una risoluzione delle problematiche
contributive ai fini pensionistici che da anni affliggono la
categoria”.
In un sondaggio realizzato dalle associazioni proprio in questi
giorni e a cui hanno partecipato poco meno di 3 mila addetti
(2.772 risposte) che ricoprono le numerosissime funzioni nelle
produzioni (dagli assistenti alla regia o ai costumi ai
truccatori, dagli aiuto registi ai fonici, parrucchieri,
elettricisti, direttori della fotografia solo per citarne
alcuni) risulta che il 60%, pari a 1662 persone, in questo
momento è disoccupato, ovvero 3 lavoratori su 5 del settore in
questo momento sono a casa. “Questo dato, già di per sé
allarmante, è ancor più amplificato dal fatto che ci troviamo
nel trimestre che dovrebbe vedere il picco del livello
occupazionale annuo”.
Il lavoratori del settore che si riconoscono nel comitato
#SIAMOAITITOLIDICODA sono attivi e mobilitati anche sul web su
una pagina telegram che raduna circa 4 mila persone. A
sostenere la mobilitazione ci sono comunque le associazioni
nazionali: APAI (Associazione del Personale di Produzione
Audiovisivo);
AIARSE (Associazione Italiana Aiuto Registi e Segretarie di
Edizione); CCS (Collettivo Chiaroscuro); APCI (Associazione
Pittori Decoratori Cinematografici); AITR (Associazione Italiana
Tecnici di Ripresa); AITS (Associazione Italiana Tecnici del
Suono); AGI SPETTACOLO (Associazione Generici Italiani dello
Spettacolo); EMIC (Associazione Nazionale Elettricisti e
Macchinisti del Settore Cineaudiovisivo); ANNAC (Associazione
Nazionale Noleggio Automezzi Cinetelevisivi). Con loro anche i
fornitori del cine-audiovisivo, imprese che lavorano ed
investono nell’indotto del settore: Le Fiorucci srl, La Teca
dell’Immaginario sas, Schiavi Marco srl, Rental Film Industry
srl, Scenografica srl, REC srl, D-Vision Movie People srl,
Panalight spa, Kiwii Digital srl, Romana Gruppi Elettrogeni
Cinematografici srl, Presadiretta, Lambda srl.
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