giovedì, 6 Febbraio 2025
Le prime immagini di Jeanne du Barry, il film che aprirà Cannes
(ANSA) – ROMA, 03 MAG – Passione, scandalo, intrighi a corte:
il re è innamorato della favorita. Un seduttivo Johnny Depp
accetta la sfrontatezza della cortigiana Maiwenn nelle prime
immagini di Jeanne du Barry – La Favorita del Re il film che il
16 maggio aprirà il 76/o festival di Cannes e di cui è stato
rilasciato il trailer italiano. Un’apertura a tutto glamour con
un red carpet segnato dal ritorno sulle scene di Johnny Depp e
il mito di Hollywood Michael Douglas di cui oggi è stata
annunciata la Palma d’oro d’onore che sarà consegnata quella
sera nella cerimonia condotta da Chiara Mastroianni.
Il film racconta la vita, l’ascesa e la caduta di Jeanne,
interpretata da Maïwenn (attrice e regista), ultima favorita del
Re Luigi XV, Johnny Depp. A completare il cast, Benjamin
Lavernhe (The French Dispatch), Melvil Poupaud (Brother and
Sister), Pierre Richard (Ti presento i tuoi), Pascal Greggory
(L’ultima ora) e India Hair (La Ligne – La linea invisibile). Il
film sarà successivamente distribuito al cinema in Italia da
Notorious Pictures. La Jeanne du Barry del titolo è Jeanne Becu, conosciuta come
mademoiselle Vaubernier (1743-1793) che, dopo la morte di Madame
de Pompadour nel 1764, divenne l’amante ufficiale del re e si
trasferì a Versailles nel 1768. Nonostante i migliori sforzi del
Duca di Choiseul e il disprezzo che la delfina Maria Antonietta
le riversò, riuscì a mantenere il suo posto a corte fino alla
morte di Luigi XV. Grande amante delle arti, fu mecenate di vari
pittori e artigiani, amica personale di Voltaire, contribuì a
coltivare lo stile neoclassico a Versailles.
Nonostante le umili origini nella classe operaia, affamata di
cultura e piacere, usò la sua intelligenza e il suo fascino per
salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Sposata
frettolosamente con il conte Guillaume du Barry, nel 1768 la
nuova contessa fu presentata alla corte e conobbe re Luigi XV
già anziano. I due si innamorarono perdutamente e contro ogni
decoro ed etichetta. Alla morte del re nel maggio 1774, il suo
successore Luigi XVI la bandì da Versailles e la mandò al
convento di Pont-aux-Dames a Meaux. Denunciata alle autorità
durante il Terrore, morì sulla ghigliottina nel dicembre 1793.
(ANSA).