Lecce: Giampaolo, con l’Inter serve una gara coraggiosa

Il Via del Mare è pronto ad
indossare l’abito della festa. Domani sera arrivano i campioni
d’Italia e l’impianto salentino è pronto a registrare l’ennesimo
sold out stagionale. Il Lecce di Marco Giampaolo proverà a
rendere la vita difficile agli uomini di Simone Inzaghi,
lanciati nella corsa Champions e pronti a dare l’assalto al
Napoli capolista. Diversi gli obiettivi del Lecce, impelagato in
una corsa salvezza difficile ed ardua.
    L’allenatore di casa inquadra così il match: “Queste sono
gare che si preparano da sole dal punto di vista della
concentrazione – dichiara Giampaolo in conferenza stampa -. Sai
che devi concedere davvero poco, perché l’Inter è una squadra
forte e si prende quel che vuole. Sarà necessario fare una
partita coraggiosa: loro hanno qualità, freddezza e sicurezza,
parliamo di un top club a livello internazionale. Dalla nostra
faremo la nostra gara mettendoci grande umiltà e grande
coraggio”.
    Una settimana vissuta sull’onda emozionale della vicenda
Dorgu, col danese in bilico tra Lecce e il Manchester United, e
le sirene inglesi potrebbero influire sul suo rendimento. Ma
Giampaolo è esplicito: “In questi giorni l’ho visto bene –
afferma – la scorsa settimana un po’ distratto, ma è normale ed
umano. E’ un ragazzo di vent’anni, è sulla bocca di tutti, lo
reclamano le migliori squadre europee. Ma lui è molto maturo. Ha
avuto un calo di attenzione, ma ho anche parlato con lui, e non
penso che le voci lo stiano turbando”.
    In chiave formazione il tecnico ritrova Gallo dopo il secondo
sto per infortunio, ma è abbastanza cauto su un eventuale
utilizzo: “Oggi ha svolto il primo allenamento con la squadra –
dice Giampaolo -. Ieri è stato un po’ dentro e un po’ fuori,
l’altro ieri era fuori. Al momento lo abbiamo riportato dentro”.
    Infine un bilancio sul primo scorcio di stagione sulla panchina
giallorossa: “Siamo in linea e penso che alcuni passaggi siano
fisiologici. La sconfitta contro il Cagliari sanguina ancora,
perché era evitabile. Ma fa parte del passato ed è necessario
guardare avanti. Abbiamo perso a Como, la loro non c’entrano
nulla con noi e li siamo andati a giocare in emergenza. Tutto
questo fa parte del nostro percorso: alti e bassi non dipendono
solo da noi, ma c’è anche il valore dell’avversario”.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su ansa.it