giovedì, 6 Febbraio 2025
L’epopea dei Teatri viaggianti, i ricordi della famiglia Carrara
(ANSA) – VENEZIA, 19 MAG – L’epopea dei teatri viaggianti
attraverso i ricordi di una delle ultime famiglie d’arte, i
Carrara. Una storia ininterrotta che si tramanda da 10
generazioni fa scaturire un racconto unico, nel documentario Il
teatro vive solo se brucia, diretto da Marco Zuin e prodotto da
Ginko Film, con la voce narrante di Andrea Pennacchi, in
anteprima lunedì 22 maggio al Cinema Giorgione di Venezia.
In un viaggio picaresco dal sud al nord, partendo dalla
Sicilia e arrivando in Veneto, nell’ultimo secolo i Carrara
hanno attraversato lo stivale portando il teatro laddove il
teatro mai sarebbe stato.
Finanziato dalla Regione del Veneto e dalla Veneto Film
Commission, il film è stato realizzato anche grazie al sostegno
di Fondazione Sardegna Film Commission, dell’Associazione Pipa e
Pece, de La piccionaia-Centro di Produzione Teatrale e del
Caseificio Tonon. Dopo l’evento in Laguna, continuerà nella
settimana il suo tour, alla presenza del regista e del cast, a
Mogliano Veneto (Treviso), a Mestre (Venezia), con la
collaborazione del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale e
di Arteven Circuito multidisciplinare regionale del Veneto.
Tramite i ricordi dei fratelli Titino, Annalisa, Armando
Carrara e della madre, Argia Laurini, il film vuole ricostruire
l’ultima stagione di un teatro popolare che non c’è più, ma
anche usi e costumi di un’Italia prima contadina e poi sempre
più società dei consumi.
Le riprese hanno coinvolto anche il Museo internazionale
della maschera Amleto e Donato Sartori di Abano Terme (Padova),
dove sono state realizzate le più importanti maschere per
Strehler, Dario Fo, Ferruccio Soleri e anche per Titino, e la
Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza dove è conservato
l’archivio della compagnia dal 1975, anno in cui è stata fondata
con il nome di La Piccionaia. (ANSA).