venerdì, 7 Febbraio 2025
L’esecuzione dei gerarchi fascisti a Dongo in un film amatoriale
(ANSA) – BOLOGNA, 21 APR – L’esecuzione dei gerarchi fascisti
a Dongo, sul Lago di Como, del 28 aprile 1945, è nota agli
studiosi della Resistenza e del Novecento. Molto meno noto è che
esiste una documentazione filmica del momento in cui Alessandro
Pavolini, Francesco Maria Barracu, Nicola Bombacci e altri
vengono condotti sul luogo della fucilazione. Un film in 9,5
millimetri, di cui esiste solo una copia in 16 millimetri
conservata dall’Aamod-Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio
e Democratico, che ora viene mostrata grazie alla collaborazione
con la Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di
Famiglia di Bologna.
Il breve filmato, con accompagnamento musicale dal vivo di
Guglielmo Pagnozzi, sarà pubblicato venerdì 28 aprile sulla
piattaforma homemovies100.it, nell’ambito del progetto Almanacco
di HomeMovies100, che dall’1 gennaio propone sul sito una
pellicola al giorno, girata nel corso del Novecento nella
medesima data, per raccontare la storia del secolo breve
attraverso le immagini amatoriali.
Il film fu girato da Luca Schenini, un commerciante di
legnami appassionato di fotografia e cineamatore: mentre altri
scattano fotografie, con la sua cinepresa compatta 9,5
millimetri va a riprendere l’uscita dei gerarchi dal municipio.
Le vicende di quella pellicola sono poi misteriose: si dice sia
stata tolta dalla macchina da uno dei partigiani, abbia preso in
parte luce e si sia danneggiata, ma poi sia stata comunque
sviluppata e tenuta nascosta per molti anni, arrivando fino ai
giorni nostri nella copia in 16 millimetri oggi riportata alla
luce. L’Almanacco celebra in questi giorni anche la Liberazione:
il 24 e il 25 aprile, sempre su homemovies100.it, verranno
mostrati filmati da diversi scenari della Liberazione, come
l’arrivo dei partigiani accolti dalla gente nei dintorni di
Parma, l’entrata in città degli americani in Liguria, a Rapallo,
e i festeggiamenti collettivi tra balli, danze e sorrisi alla
cinepresa.
Da vent’anni Home Movies – Archivio Nazionale del Film di
Famiglia raccoglie e salva dall’oblio e dalla distruzione
pellicole amatoriali provenienti da tutto il Paese, un
patrimonio di alto valore storico, sociale e culturale
altrimenti a rischio. (ANSA).