mercoledì, 5 Febbraio 2025
‘L’estate di Joe, Liz & Richiard’ vince il Kingston festival
(ANSA) – CAGLIARI, 26 GIU – “L’estate di Joe, Liz & Richard”,
scritto e diretto dal regista nuorese Sergio Naitza, produzione
Karel, ha vinto, unico film italiano in concorso, il Kingston
International Film Festival di Londra come miglior documentario.
A Naitza i complimenti del regista Mike Newell, che insieme
all’attrice Vanessa Redgrave presiede il Festival.
“Siamo fatti della stessa stoffa di cui sono fatti i sogni: e
questo premio non l’avevamo nemmeno immaginato – ha dichiarato
il regista sardo, che insieme a Karel ha portato avanti con
determinazione la realizzazione della produzione anche nel
difficile periodo pandemico – L’accoglienza davvero calorosa non
solo del regista Newell e della giuria del festival, ma anche di
tanti operatori e cinéphile qui a Londra, è ripagante
dell’intenso impegno che abbiamo dedicato a questo film,
attraverso un affiatato lavoro di squadra”.
Luca Melis, che firma la fotografia, ha espresso “grande
soddisfazione per questo film, che solo un mese fa era stato a
Dallas, all’Usa Film Festival, e ora prosegue il suo percorso
internazionale. E’ la riprova che la promozione della Sardegna
può passare anche per produzioni culturali come questo nostro
film”. Il montaggio è a cura di Rossana Cingolani, le musiche di
Romeo Scaccia e le animazioni di Bruno D’Elia.
“L’estate di Joe, Liz & Richard” è il backstage del film “Boom!” (sugli schermi italiani “La scogliera dei desideri”),
un’avventura ‘all stars’ girata a Capo Caccia, Alghero, diretta
da Joseph Losey su sceneggiatura di Tennessee Williams,
protagonisti i più acclamati divi del pianeta, Liz Taylor
appunto con il partner di vita e di scena Richard Burton.
Locations di tutto il mondo hanno scandito la lavorazione del
documentario cinquant’anni dopo sulle tracce di “Boom!”. Il film
è la spettacolare ricostruzione di un vero cold case della
storia del cinema, uno dei più clamorosi flop al botteghino,
inizialmente bocciato dalla critica e poi revisionato come un
vero cult-movie dopo la riabilitazione di grandi voci del cinema
del nostro tempo, primo fra tutti il celebre regista Usa John
Waters. (ANSA).