giovedì, 21 Novembre 2024
“Libri imperdibili” Ep. 26: Dalla follia alla magia, un viaggio attraverso autori e stili unici
La lettura è un viaggio che ci porta in mondi lontani, a volte oscuri e misteriosi, altre volte illuminati da storie di vita e di cambiamento. Oggi voglio consigliarvi quattro libri che, pur appartenendo a generi e tradizioni letterarie diverse, hanno in comune la capacità di sorprendere, inquietare e far riflettere. Ognuno di questi testi è un’esperienza unica, arricchita da stili di scrittura distintivi e da trame che si fanno ricordare.
Questi quattro libri, seppur così diversi tra loro, sono accomunati da un’abilità rara nel rivelare le ombre dell’animo umano. Ogni autore, con il suo stile unico, ci conduce in un mondo che è tanto misterioso quanto affascinante, portandoci a riflettere sulle scelte, sulle paure e sulle ossessioni che governano le nostre vite. Se siete alla ricerca di una lettura che vi faccia riflettere, vi sorprenda e vi inquieti, questi titoli sono un ottimo punto di partenza.
La vegetariana
Trama
“La vegetariana” è un romanzo inquietante e potente che esplora temi di corpo, desiderio e ribellione. La storia ruota attorno a Yeong-hye, una donna coreana che, dopo aver deciso di diventare vegetariana, inizia a rifiutare non solo la carne, ma anche le convenzioni sociali e familiari che le impongono un ruolo passivo. La sua scelta di abbandonare la carne diventa il punto di partenza di un’inevitabile disintegrazione psicologica e sociale. La storia è narrata attraverso tre punti di vista: quello del marito, della cognata e del cognato, che sono coinvolti in modo diverso nella vita di Yeong-hye, man mano che la sua decisione la porta a un isolamento crescente e a un’escalation di comportamenti sempre più disturbanti. Un romanzo che esplora le tensioni tra il corpo e la mente, tra il conformismo e la libertà, e tra la normalità e l’alterità.
Città che ride
Trama
Tra le donne della famiglia di Shiva Margolin si nasconde un segreto che freme per essere portato alla luce. È il segreto di un’antica leggenda; di un villaggio polacco, Ropshitz, che ha perso la risata; di un messaggero divino dagli occhi verdi che viaggia attraverso i secoli. Tutte le antenate di Shiva lo hanno incontrato e hanno ricevuto il dono di un amore assoluto, che trascende il genere, lo spazio e il tempo. Quando Shiva, giovane newyorkese, ricostruirà il passato della sua famiglia, seguendo le tracce di un misterioso spirito, il dibbuk, svelerà ciò che troppo a lungo è rimasto nascosto.
La Dama di Picche
Trama
“La dama di picche” è un racconto breve che mescola il mistero con il soprannaturale. Il protagonista, Hermann, è un giovane ufficiale che vive a San Pietroburgo e ha un’ossessione per il gioco d’azzardo. Scopre che una vecchia contessa, che è stata famosa per aver vinto enormi somme di denaro grazie a una misteriosa combinazione di carte, conosce il segreto che le ha permesso di vincere.
La Strega
Trama
Tre dei racconti qui riuniti hanno come protagoniste quelle creaturine infide, pericolose, enigmatiche che Shirley Jackson conosceva molto bene per aver cresciuto quattro «demoni», come chiamava – scherzosamente ma non troppo – i figli. Un bambino che, viaggiando in treno, vede streghe ovunque, e non è detto che non abbia ragione. Una ragazza che, sotto gli occhi di un presunto adulto un po’ alticcio, sfoggia un sapere e una saggezza apocalittici, mentre nella stanza accanto gli invitati a una festa sproloquiano sul futuro del mondo: «Non credo proprio che abbia molto futuro,» sentenzia con placido e inquietante distacco «almeno per com’è adesso . Se quando lei era giovane la gente si fosse spaventata davvero, oggi non saremmo messi così male». E uno scolaretto che ne combina di tutti i colori, forse invisibile ma non per questo assente, come diceva sant’Agostino dei defunti, benché il marmocchio in questione sia vivo e vegeto.