lunedì, 25 Novembre 2024
L’inferno dei cantieri lungo le Autostrade ad agosto
Crolli, incidenti e inchieste giudiziarie hanno – finalmente – smosso le acque sullo stato della rete autostradale italiana con il risultato che, negli ultimi 2 anni – sono stati aperti migliaia di cantieri con lo scopo di mettere a norma e in sicurezza una ragnatela viaria vecchia e trascurata.
Recuperare un ritardo gestionale di circa una quarantina di anni sta, però, mettendo a dura prova i nervi degli automobilisti.
Agosto da incubo
Il primo fine settimana del grande esodo agostano è stato da bollino rosso (e nero) da nord a sud, con Anas che ha distribuito centinaia di bottigliette d’acqua alle famiglie intrappolate nel traffico autostradale a causa di rallentamenti dovuti anche a cantieri e lavori in corso.
La maglia nera spetta, ancora una volta, alla Liguria dove i sindaci invocano il blocco dei cantieri per salvare la stagione turistica visto che la Milano-Genova sembra più un percorso a ostacoli che un’autostrada.
I lavori, però, vanno fatti e subito – precisa Aspi – dato che per compensare i ritardi – e ci sono tempi da rispettare e consegne da effettuare.
Quanti cantieri ci sono in Italia
Anas ammette che dei circa 800 cantieri aperti nei 32.000 km di rete autostradale che ha in gestione sono 435 sono stati sospesi fino al 5 settembre.
Autostrade per l’Italia, che gestisce il 50% della rete autostradale, aggiunge che ci sono 300 ulteriori punti di lavori in corso e invita i cittadini a munirsi di mappa dei cantieri e organizzare le vacanze in maniera intelligente.
Le paure legate alla pandemia e le difficoltà reali nel muoversi in epoca di tamponi, vaccini e green pass hanno, infatti, spinto la maggior parte degli italiani a scegliere l’automobile come mezzo di trasporto per andare in vacanza. Secondo una recente indagine Istat nell’84% dei casi la scelta del mezzo di trasporto è ricaduta sull’automobile con punte del 90,4% al centro sud.
Gli automobilisti, durante la prima settimana di agosto, hanno subito notevoli rallentamenti lungo le dorsali dell’Adriatica, della Tirrenica e Jonica ma anche sulla A2 per gli imbarchi a Villa San Giovanni, dove le code hanno superato le tre ore.
128 punti critici
Per facilitare la road map dei disagi Viabilità per l’Italia ha elaborato una mappa dettagliata evidenziando gli 8 cantieri “inamovibili” (cioè quelli nei quali quando ci si imbatte bisogna rassegnarsi alla coda) e i 120 a viabilità media.
Uno dei nodi più critici è quello della Torino Savona in direzione sud dove i lavori non sono più rinviabili visto che si tratta dell’adeguamento sismico dei viadotti.
Disagi anche nei pressi del Traforo del Monte Bianco, sulla Como Chiasso; sull’A7 Venezia Belluno; sull’A23 Udine Tarvisio; sull’A1 Milano Napoli all’altezza di Firenze e all’altezza di Roma.
La sicurezza prima di tutto
Aspi ammette che la situazione è difficile e invita i cittadini alla pazienza (oltre che a richiedere il cashback) e sottolinea che i 7 miliardi investiti in un ammodernamento che durerà 10 anni porteranno il nostro paese a ringiovanire l’intera rete autostradale donandole altri 40 anni di vita.
Una delle maggiori criticità gestionali è determinata dal gran numero di viadotti e gallerie (più di noi in tutto il pianeta ne ha solo la Cina) da gestire in un paese dalla conformazione geografica decisamente difforme.
Il caso Liguria
Aspi ricorda che in su e in giù per lo stivale ci sono 2.000 viadotti e 589 gallerie, la metà delle quali stanno in Liguria, paradiso dei vacanzieri e incubo degli automobilisti.
Nella settimana di ferragosto sono previste code da 10 a 15 km sulla A10 in direzione Genova e di 4 km in direzione Savona per gran parte della giornata con possibili ripercussioni anche sulla A7 in direzione Genova con incolonnamenti che potrebbero estendersi oltre Bolzaneto. La previsione del caos in autostrada causa lavori dal 16 al 25 agosto è di Autostrade che ha presentato il documento nell’incontro in Regione con le associazioni dell’autotrasporto e rappresentanti delle categorie dell’economia ligure, dal porto al commercio.
“Purtroppo i cantieri non possono essere chiusi ad agosto perché hanno cronoprogrammi imposti e sono ammodernamenti non più rinviabili — dice Roberto Tomasi, amministratore delegato di Aspi— per via di normative e nuovi standard di manutenzione. Nel caso delle gallerie sull’A9 e del tratto fiorentino dell’A1 le stiamo impermeabilizzando eliminando i problemi delle percolazioni non considerati fino agli Anni 80. Le chiusure sono necessarie per la complessità delle attività, per la sicurezza dei lavoratori e della viabilità”.
Perché proprio ad agosto
C’è chi sottolinea che avrebbero potuto essere utilizzati i mesi del lockdown per avanzare nei lavori ma Aspi ribadisce che nel 2020 i cantieri sono stati raddoppiati ed è stato fatto tutto il possibile coerentemente alla chiusura delle fabbriche e alla difficoltà nel reperire pezzi e manodopera. La concessionaria risponde inoltre alle accuse di chi evidenzia che agosto non è il mese ideale per lavorare sulla rete sottolineando che non è cos visto che la diminuzione del traffico commerciale e pesante di agosto favorisce lo svolgimento dei lavori.