L’Inter cammina verso lo scudetto, ma il Napoli non cede

L’Inter avanza verso lo scudetto bis superando, seppur con il brivido, l’Udinese. Ma il vantaggio in vetta resta inalterato (+3), perché il Napoli risponde senza tremare, batte un Milan a picco e resta comunque attaccato al treno per il titolo.

A San Siro un uno-due micidiale nella prima mezz’ora spiana la strada del successo ai nerazzurri grazie agli assist di Dimarco e ai gol di Arnautovic e Frattesi. Poi è solo distribuzione delle forze in vista delle sfide di Coppa col Milan e il Bayern, ma nel finale l’Inter rischia. Solet trova un gran gol dalla distanza e Lucca e ancora Solet vanno vicini al pari. Inzaghi perde le staffe e viene espulso con grande nervosismo finale. Ma i tre punti non sfuggono ai nerazzurri. E fa lo stesso il Napoli che si impone 2-1 sui rossoneri grazie al gol-lampo (1′) di Politano e al raddoppio di Lukaku (19′). Milan che prova a rientrare in partita nella ripresa e dopo aver fallito un rigore (Meret para Gimenz) al 39′ accorcia con Jovic.

Napoli soffre ma risponde all’Inter e resta in scia. A otto giornate dalla fine l’Inter conserva tre punti di vantaggio sui partenopei, ormai unici rivali per lo scudetto. Diventa effervescente la corsa Champions. Un gol di rapina di Kean lancia la Fiorentina e risucchia l’Atalanta, costretta ad abbandonare i sogni scudetto. Ora anche il terzo posto diventa contendibile: alle spalle dei bergamaschi, per la prima volta dopo due anni con zero tiri all’attivo, incombe a -2 il Bologna (5 vittorie di fila), a -3 c’è la Juve rinvigorita dall’approdo di Tudor. Se queste tre squadre sono le favorite per terzo e quarto posto, non possono però stare tranquille. A – 6 sale la Roma di Ranieri, al settimo successo di fila, mentre a -7 c’è la Fiorentina. In zona retrocessione balzo in avanti del Cagliari, che ha travolto l’ormai rassegnato Monza con un colpo di testa di Viola, una punizione magistrale di Gaetano e uno spunto finale in contropiede di Luvumbo.

Molto compromessa la situazione del Venezia mentre per evitare il terzultimo posto battagliano Empoli, Lecce e Parma, che ha la possibilità di avanzare domani nel posticipo col Verona. Grande festa al Meazza per l’Inter che pensa di avere chiuso troppo presto la pratica Udinese grazie a una superiorità manifesta, con Inzaghi che dà spazio alla sua ampia rosa titolata. Mikhtaryan danza in avanti e Frattesi colpisce un palo all’inizio. Poi Dimarco dispensa i suoi preziosi assist mandando in gol prima Arnautovic e poi Frattesi.

 L’Udinese accorcia con gran gol del difensore Solet, poi Lucca e ancora Solet sfiorano il pari. Ci pensa Sommer a salvare un risultato prezioso sulla strada dello scudetto. A Firenze clamoroso errore di Hien che a centrocampo si fa soffiare il pallone da Kean: l’azzurro trova un diagonale che non dà scampo a Carnesecchi. Così la Fiorentina prende le misure di un’Atalanta ancora sotto choc per il ko con l’Inter e nella ripresa merita i tre punti assaltando la porta avversaria, con una doppia occasione di Ranieri che Carnesecchi vanifica splendidamente. Palladino ha ricostruito una Fiorentina appannata, che sembra pronta per avvicinare la Champions e, magari, vincere al terzo tentativo di fila la Conference. Male l’Atalanta, con troppi giocatori infortunati e fuori condizione.  Ma Gasperini è tranquillo: con cinque gare in casa nelle ultime otto avrà modo di ripartire e conquistare un posto Champions.

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